Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Come trattare il grasso localizzato con iniezioni?

Come trattare il grasso localizzato con iniezioni?

La presenza di depositi di grasso sottocutaneo non è solo un problema estetico ma anche di salute. Recenti ricerche (Divisione di Medicina Geriatrica, Università degli Studi, Verona) hanno dimostrato che il tessuto adiposo è “un complesso organo endocrino in grado di secernere numerose molecole, chiamate nel loro insieme adipochine, con molteplici azioni a livello locale e sistemico”.

Queste molecole sarebbero responsabili della creazione di numerosi stati infiammatori con conseguenze dannose per la nostra salute. Del resto, anche agli sguardi più inesperti, non sfugge l’aspetto disorganizzato della cute in caso di presenza di grasso localizzato.

Tra gli effetti collaterali vi è anche la formazione di cellulite e pelle a buccia d’arancia.

Come funzione una cellula di grasso

Una cellula adiposa, ha un compito preciso all’interno del sistema connettivo ed è programmata per sintetizzare e accumulare lipidi.
Se, da un lato, questa funzione è stata progettata per creare scorte utili in caso di scarsità di cibo, e protezione dal freddo, condizioni superate migliaia di anni fa’, dall’altro quando viene esercitata senza controllo e il bilancio tra accumulo e consumo è sempre in positivo, si ottiene il risultato di creare grandi quantità di grasso in eccesso.

Come trattare il grasso localizzato

Alla base di risultati reali nella lotta al grasso localizzato, c’è sempre uno stile di vita corretto e un’alimentazione equilibrata. Quando si parla di stile di vita corretto, ci si riferisce al praticare attività fisica, anche le camminate vanno bene purché fatte con frequenza e ad un ritmo leggermente sostenuto, all’evitare il consumo di sostanze dannose per l’organismo, al bere tanta acqua e ad avere un ritmo regolare di sonno e veglia.

Fatta questa doverosa premessa, ognuno ha la propria storia fatta di vittorie e sconfitte nella lotta continua al grasso localizzato.

Abbiamo parlato del grasso e della sua formazione. Quello che ci interessa maggiormente è però la sua distruzione.

Negli anni, la chirurgia plastica e la medicina estetica hanno fatto passi da gigante introducendo numerose tecniche di asportazione o distruzione del grasso localizzato. Resta di fondo una sostanziale differenza tra i due approcci.

L’approccio chirurgico comporta sempre interventi invasivisi, effettuati in sale operatorie o ambulatori medici attrezzati, con la presenza di medici chirurghi ed anestesisti. I recuperi dopo gli interventi di liposuzione sotto piuttosto lunghi ed è necessario indossare guaine contenitive e trattare la cute con prodotti specifici.

La medicina estetica offre soluzioni meno invasive con tempi di recupero ridotti se non addirittura nulli. La medicina estetica è quasi sempre una buona soluzione fatta eccezione per i casi gravi o singolari, per i quali alcuni trattamenti potrebbero risultare inefficaci.

Tra i più popolari e richiesti interventi di medicina estetica per combattere il grasso localizzato, ci sono le iniezioni lipolitiche.

Le iniezioni lipolitiche

Iniezioni lipolitiche significa iniezioni sciogli grasso. Si tratta di interventi mirati a colpire le cellule adipose e iniettare sostanze in grado di causare lo scioglimento del grasso contenuto al loro interno.

Rispetto ad altri metodi hanno il vantaggio di intervenire in modo selettivo senza disperdere il trattamento in aree non interessate.
Agiscono velocemente perché il medicinale penetra direttamente nella cellula di grasso e il principio attivo entra immediatamente in funzione.

Ma quali sostanze sono in grado generare lo scioglimento del grasso localizzato?

I prodotti delle iniezioni sciogli grasso

Tra i recenti ritrovati in campo medico per ottenere risultati nell’azione di contrasto al grasso localizzato, ci sono due sostanze che mantengono il primato nei trattamenti di medicina estetica:

  • la fosfatidilcolina;
    l’aqualix.

Fosfatidilcolina

La fosfatidilcolina, è un fosfolipide presente nel corpo umano ed anche in alcuni alimenti come la soia dalla quale, generalmente, viene ricavata per la produzione dei farmaci impiegati nei trattamenti estetici.
Questa sostanza ha la proprietà di rendere solubile il grasso contenuto negli adipociti riducendone gradualmente il volume.

I trattamenti consistono in iniezioni sottocutanee localizzate e generalmente vanno effettuate 4 o 5 sedute di frequenza mensile.

Vantaggi

  • il trattamento è localizzato e non eccessivamente invasivo;
  • non necessità di lunghi periodi di recupero come agli interventi di chirurgia plastica;
  • gli effetti sono immediati.

Svantaggi

  • qualche paziente lamenta un leggero senso di bruciore;
  • la cute, dopo il trattamento, può presentare edemi per un breve periodo;
  • rari casi di intolleranza ai principi attivi.

Aqualyx

Aqualix è una soluzione alternativa alla fosfatidilcolina. Si tratta di una soluzione gelatinosa a base di diversi principi attivi che si inietta con una specifica tecnica di intralipoterapia.

Il trattamento può essere effettuato solo ed esclusivamente da medici autorizzati a praticare questo tipo di tecnica che è leggermente invasiva.

L’azione è concentrata e si concretizza nello scioglimento del grasso contenuto nella cellula adiposa.

I trattamenti consistono in iniezioni sottocutanee localizzate e generalmente vanno effettuate dalle 4 alle 10 sedute di frequenza all’incirca mensile.

Vantaggi

  • il trattamento è localizzato non eccessivamente invasivo;
  • non necessità di lunghi periodi di recupero come gli interventi di chirurgia estetica;
  • gli effetti sono immediati;
  • è efficace in casi più gravi dove non si ottengono risultati con la fosfatidilcolina

Svantaggi

  • qualche paziente lamenta un leggero senso di bruciore;
  • la cute, dopo il trattamento, può presentare edemi per un breve periodo;
  • rari casi di intolleranza ai principi attivi.

Conclusione

Trattare il grasso localizzato con iniezioni lipolitiche è una tecnica che negli anni si è dimostrata efficace non solo nel contrastare il problema ma, i pazienti che l’hanno sperimentata, riferiscono di effetti duraturi nel tempo.