Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Puntini Rossi sulla pelle? Riconosci gli Angiomi Rubino

angiomi rubino

Puntini Rossi sulla pelle? Riconosci gli Angiomi Rubino

Sul tuo corpo hai notato delle macchioline rosse sopraelevate e non sai cosa siano? Non allarmarti sin da subito ma inizia a chiamarle con il loro nome scientifico, cioè, angiomi rubino. Queste sono delle escrescenze che si differenziano dai nei per il loro colore rosso scarlatto. Si formano quando vi è una proliferazione eccessiva di capillari sanguigni, quindi, si tratta di un emangioma.

A soffrire dell’angioma rubino, generalmente, sono le persone che hanno una carnagione chiara, quindi, molto più delicata e maggiormente esposta ai pericoli del sole e non solo. Tali escrescenze si manifestano come dei normali nei e, in seguito, assumono la forma di una cupola. Il loro diametro può anche avere di contorni irregolari. Scopriamo, quindi, qualcosa in più su questi strani puntini e quando è necessario preoccuparsi.

Angioma rubino: che cos’è

L’angioma rubino, come abbiamo già anticipato, si forma sulla pelle e dà vita ad un’escrescenza di colore rosso vivo. All’interno presenta un’alta concentrazione di vasi sanguigni e capillari, il cui diametro, molto spesso, è di soli pochi micron. Tali dotti danno alla pelle questa colorazione rossiccia. Molto spesso vengono chiamati anche nei rossi ma, ovviamente, c’entrano poco con tali escrescenze che possono rivelarsi, col tempo, pericolose.

Quando compaiono gli angiomi rubino?

Gli angiomi rubino possono comparire sin dalla tenera età. Prima di tutto si vede la formazione di piccole macchioline che, in seguito, aumentano di dimensione. La loro tonalità, quindi, diventa sempre più rossa poiché si verifica un’emorragia al loro interno. Non è raro che gli angiomi di questo tipo vengano fuori anche dopo i trent’anni.

Angioma rubino: le cause

L’angioma rubino si può originare per differenti cause, quindi, è necessario analizzarle una ad una, per comprenderli al meglio.

La genetica

Una delle cause di formazione dell’angioma è la genetica. Si nota, infatti, che il livello della molecola microRNA427 è più bassa in soggetti che sviluppano tale problema.

È bene dire che questa situazione si viene a creare nel caso in cui vi siano anche disordini di natura ormonale, intestinale o problematiche del fegato, quindi, malattie.

Assunzione di farmaci specifici

Qualora, in passato, siano stati assunti farmaci bromuri, altri adatti per l’asma, colite, ciclosporina e altri prodotti in grado di regolarizzare il sistema immunitario, l’angioma rubino può formarsi silenziosamente.

Esposizione al sole

Altre cause che possono incentivare a produzione di un angioma rubino è l’esposizione eccessiva al sole. L’invecchiamento cutaneo, infatti, crea un terreno fertile per queste macchie.

Angioma rubino: come si riconosce

Quando si forma un angioma di questo genere, oppure, quando è già sviluppato, di sicuro, non si avverte prurito o dolore. L’unico problema, però, è, essenzialmente, di natura estetica, soprattutto, se è posizionato in una parte visibile del corpo.

Come si forma l’angioma rubino

L’angioma, nella sua fase iniziale, si mostra come una serie di macchioline rosse della dimensione di pochi millimetri, in seguito, man mano che si sviluppa, arriva misurare anche un centimetro.

All’inizio lo si riconosce per la sua colorazione rosso ciliegia ma può anche avere qualche tendenza al violaceo. Alcune volte, invece, lo si vede di colorazione marrone e, in questo caso, non vi è fuoriuscita di sangue.

L’angioma polipoide

Particolare attenzione va data all’angioma polipoide. Si tratta di una serie di angiomi rubino che si raggruppano tra loro e ne formano uno. Non sono pericolosi per la salute umana, infatti, diverse ricerche hanno sfatato il mito secondo il quale questi possano trasformarsi in tumori della pella.

Un angioma, però, può produrre irritazione qualora la parte interessata sia soggetta a continuo sfregamento o sollecitazioni esterne.

Angiomi rubino: cosa fare quando si forma

Quando si è formato un angioma rubino, quindi, non bisogna eccessivamente preoccuparsi poiché non vi è il rischio che degeneri. Si ritiene opportuno, nella maggior parte dei casi, lasciarlo lì dov’è. Vi sono, però, altre situazioni in cui bisogna agire. Un esempio? Quando si trova in una parte visibile del corpo e questo provoca disagio sociale.

Angiomi rubino: quando e come eliminarli

Qualora l’angioma si rompa è bene rimediare a tale situazione. Vediamo, quindi, come intervenire con l’ausilio di uno specialista che provvederà all’asportazione.

Crioterapia

La crioterapia, in questi anni, è stata utilizzata per eliminare la presenza di angiomi rubino sul corpo. Questa tecnica procede a congelare i tessuti che sono interessati dal problema, quindi, li disintegra.

Escissione chirurgica

Utilizzando l’escissione è possibile eliminare l’angioma e non produrre episodi di sanguinamento.

Ablazione laser

Con l’ablazione, invece, si agisce sull’angioma utilizzando un colorante. Vengono utilizzate, inoltre, la termocoagulazione a radiofrequenza. In questo caso vi sono delle onde radio che vanno a colpire le molecole d’acqua presenti nella cute.