Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

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Acne tardiva da stress

Acne tardiva da stress: come combattere i brufoli causati dallo stress

Una volta lasciati alle spalle gli anni dell’adolescenza, che per le persone con le pelli grasse e miste spesso comporta una lotta costante con i brufoli, si tende a pensare che l’acne non sia che uno spiacevole ricordo. Tuttavia, sono molteplici i casi nei quali gli antiestetici e talvolta anche dolorosi brufoli possono fare nuovamente capolino, come ad esempio a causa dello sfregamento con sciarpe o mascherine.

Una delle motivazioni più frequenti per i brufoli che si manifestano in età adulta è senza alcun dubbio lo stress. All’interno di questo approfondimento potrai scoprire quali sono i modi migliori per contrastare la ricomparsa dell’acne tardiva, agendo alla fonte del problema, così come a livello topico.

I brufoli fuori tempo: segnali dello stress in età adulta

La pelle mostra immediatamente quando qualcosa ci turba. Il rilascio di ormoni, tra cui il cortisolo, influisce direttamente sulle ghiandole sebacee, acuendo la tendenza delle pelli miste e grasse. Dal punto di vista nervoso, inoltre, una persona stressata tende a cercare di rilasciare l’ansia insistendo sulle impurità e peggiorando di conseguenza l’infiammazione.

Quando si è sotto pressione per un esame, non si riesce a dormire oppure si è preoccupati per un familiare, la pelle sfoga attraverso la comparsa dei brufoli un disagio a livello emotivo. Nell’organismo umano l’epidermide rappresenta l’organo più esteso e in quanto corazza protettiva e al tempo stesso elemento più esposto offre un riflesso veritiero delle nostre condizioni di salute.

Nel momento in cui una persona è sottoposta a elevati livelli di stress può trovarsi anche in età adulta a dover combattere con la comparsa di brufoli o acne diffusa. A differenza dell’acne tradizionale i brufoli causati dallo stress tendono a essere di dimensioni minori, in quanto non strettamente connessi a un quadro ormonale. L’acne tardiva di questo tipo, inoltre, tende a presentarsi ugualmente sia sugli uomini sia sulle donne, concentrandosi come spesso accade per durante l’adolescenza nella cosiddetta zona a T, ovvero quella che collega la fronte con il mento.

Una vita meno impegnativa: agire sulle cause dell’acne tardiva

Sono numerosi i fattori che portano a un aumento dei livelli di quella preoccupazione che sfocia poi nell’acne tardiva. Dal lavoro che mette sotto pressione a una gestione complicata degli impegni familiari, passando per stati emotivi poco piacevoli: nel termine stress sono comprese tante sfumature uniche per ciascun individuo.

Ecco perché per combattere efficacemente l’acne tardiva si deve agire alla base. Ovviamente tutto ciò sembra molto più facile a dirsi che a farsi, perché non esiste una formula magica per ridurre lo stress. Sarebbe infatti più corretto pensare di gestirlo, poiché cercando di eliminare completamente le cause si arriva solo a un maggiore senso di frustrazione. Spesso esistono fattori che non possono essere ignorati, come la malattia di un caro o un periodo intenso dal punto di vista professionale.

Ecco dunque che per contrastare alla radice il problema dell’acne tardiva è necessario anzitutto accettare le situazioni che non possono essere cambiate, evitando invece del tutto quegli elementi che aggiungono stress e preoccupazioni ma non sono necessari. Oltre a riconoscere con attenzione e sincerità i diversi aspetti che aumentano i livelli di stress, è senza dubbio possibile praticare delle tecniche di rilassamento per cercare di tenere sotto controllo lo stress.

Per rilasciare endorfine e migliorare il proprio stile di vita è indispensabile praticare attività fisica, puntando preferibilmente su discipline che collegano corpo e mente come ad esempio lo yoga. Una breve seduta di meditazione con respirazione guidata di dieci minuti può bastare a volte per centrarsi e affrontare i problemi della quotidianità con maggiore lucidità, anche mentre si è in ufficio.

È fondamentale cercare di riposare in modo ottimale, evitando di utilizzare lo smartphone e altri dispositivi digitali prima di coricarsi per non affaticare la vista e riempirsi di stimoli.

Infine, è possibile chiedere il parere di un dermatologo esperto per sapere come detergere la pelle attraverso l’impiego dei prodotti più adatti in base all’età e alle caratteristiche del singolo. La corretta pulizia del viso e le creme riequilibranti per il sebo possono aiutare notevolmente a migliorare l’aspetto della pelle.

Non esitare a contattarmi per prenotare una consulenza e iniziare il tuo percorso verso una pelle più sana e radiosa.

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Da Secchezza ad Acne: Come Proteggere la Pelle in Autunno

In autunno le temperature calano, il vento accompagna sovente le giornate e la pelle, soprattutto quella del viso, ne soffre.

Diventa più disidratata, ha una maggiore tendenza a seccarsi e screpolarsi, si presenta l’acne, si formano arrossamenti e irritazioni varie.

Insomma, occorre prendersene cura con massima attenzione.

Caratteristiche della pelle in autunno

Con l’arrivo dei mesi di ottobre e di novembre sopraggiunge l’autunno.

Un periodo sempre più spesso caratterizzato da improvvisi sbalzi di temperatura, forti piogge che si alternano a giornate particolarmente calde e intense raffiche di vento.

Sono tutte situazioni che non fanno bene alla pelle, peraltro già stressata dall’inquinamento atmosferico.

Questi cambiamenti climatici hanno delle conseguenze anche sul corpo che di fatto segue un po’ il susseguirsi delle stagioni.

Per la pelle, il periodo autunnale, comporta tanti cambiamenti, a partire da quello cromatico.

Ne sono responsabili le temperature più basse rispetto a quelle estive.

Inoltre, comportano anche un abbassamento della pressione sanguigna e di conseguenza un minor quantitativo di ossigeno per i tessuti cellulari con relativo indebolimento.

La pelle risulterà meno idratata con una spiccata tendenza a seccarsi e danneggiarsi.

In sintesi, l’autunno rende la pelle più secca e sensibile, aumentando la predisposizione all’acne.

Bisogna quindi occuparsene attentamente.

Consigli per la cura della pelle secca

La pelle secca è un problema da non sottovalutare perché potrebbe comportare patologie per nulla semplici come la dermatite atopica e l’eczema craquelè.

Meglio occuparsene per tempo attraverso dei rimedi efficaci, come:

  • usare regolarmente una crema a base di acqua termale;
  • migliorare l’alimentazione bevendo almeno due litri di acqua ogni giorno. Naturalmente vanno bene anche altri liquidi come le tisane, i succhi di frutta e il . Fa bene anche mangiare frutta almeno una volta al giorno;
  • utilizzare un abbigliamento adeguato per proteggere la pelle dalle temperature troppo basse e dalle forti raffiche di vento.

Gestione dell’acne autunnale

L’acne autunnale è una problematica che si presenta soprattutto nei mesi di settembre e ottobre.

Contrariamente a quanto si possa credere, la causa è ascrivibile al periodo estivo.

La pelle, in quel periodo, appare perfetta e priva di brufoli e di altre imperfezioni ma è soltanto un’illusione.

Il motivo è legato al cosiddetto effetto rebound: quando la pelle viene esposta ai raggi solari in estate gli eccessi di sebo vengono asciugati. Contemporaneamente, però, gli strati cutanei più superficiali diventano più spessi e questo fa in modo che ci siano le condizioni migliori affinché l’acne si ripresenti.

Tra l’altro, per fare in modo di controbattere la secchezza causata dall’abbassamento di temperatura e dal vento, il corpo, e in particolare la pelle, inizia a produrre maggiori quantitativi di sebo che si depositano in questa parte superficiale più spessa, creando punti neri, brufoli e non solo.

Per evitare che ciò avvenga devi dedicarti alla prevenzione.

Durante l’estate, utilizza sempre una crema solare adeguata ed esegui una corretta skincare routine rimuovendo tutti gli eccessi di creme e trucchi utilizzati.

Altrettanto importante è l’idratazione da gestire con una crema dalla texture leggera.

Alimentazione e stile di vita per una pelle sana

L’alimentazione è importante per il benessere di tante parti del corpo, pelle compresa.

Per ovviare alle problematiche causate dal periodo autunnale, è consigliato variare il regime alimentare per favorire la salute della pelle.

Il primo aspetto riguarda l’assunzione di acqua. Si suggerisce di bere ogni giorno almeno 2 litri di acqua, compresi succhi di frutta e altri liquidi.

In secondo luogo, si raccomanda di inserire nella dieta, alimenti che solitamente compongono la dieta mediterranea per cui tante vitamine e nutrienti essenziali.

La frutta e le verdure fanno molto bene alla pelle perché aiutano a nutrirla e garantiscono un’azione idratante fondamentale.

Protezione della pelle dal freddo e dal vento

Occuparsi della pelle durante il periodo autunnale è fondamentale per evitare situazioni piuttosto dannose come l’eccessiva formazione di acne e la secchezza.

È altrettanto importante occuparti della protezione della pelle dal freddo e dal vento attraverso l’uso di prodotti e abbigliamento adeguati.

La prima regola è quella di proteggere le parti più vulnerabili, ossia quelle a contatto con gli agenti climatici come mani, piedi e viso. In queste parti del corpo è preferibile utilizzare tessuti che mantengono le temperature alte come la lana e il pile.

Usa anche una crema per il viso che protegga dalle temperature più basse e che presenti dei principi attivi specifici come l’acido ialuronico e i burri vegetali.

Se una giornata è molto ventosa, indossa delle mantelline che oltre ad essere impermeabili, non permettono al vento di danneggiare la pelle.

Conclusioni

Il periodo autunnale è uno dei più stressanti e pericolosi per la pelle non solo del viso ma anche delle altre parti del corpo.

L’abbassamento delle temperature, le forti piogge e le raffiche del vento possono danneggiare l’epidermide comportando secchezza, maggiore formazione di acne e inestetismi vari.

È fondamentale prendersene cura con alcuni accorgimenti molto semplici a partire dall’utilizzo di creme protettive e di prodotti in grado di idratare efficacemente la pelle per combattere la secchezza.

Hai bisogno di consulenza personalizzata sulla tua pelle in autunno? La dermatologa Pozzi è pronta ad aiutarti.

Contattala oggi stesso per ottenere consigli mirati e soluzioni per mantenere la tua pelle sana durante questa stagione.

Non lasciare che l’autunno ti faccia perdere la bellezza della tua pelle.

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Le cicatrici da acne vanno via? La risposta della dermatologa Pozzi, Bergamo

Le cicatrici da acne non sempre vanno via da sole e, con l’avanzare dell’età, diventano sempre più evidenti, poiché la pelle non produce più una sufficiente quantità collagene.

La dermatologa Pozzi, sulla base della condizione reale del paziente, può optare per il metodo più efficace per il loro trattamento per ottenere la loro riduzione o rimozione, scegliendo tra procedure dermatologiche avanzate come microneedling e laserterapia.

Cicatrici causate dall’acne: cosa sono e come trattarle

Quando l’infiammazione dell’acne danneggia la pelle e il tessuto sottostante, anche a causa di abitudini igieniche non appropriate oppure di comportamenti non corretti, si formano le cicatrici che, in presenza di una quantità di collagene o insufficiente o eccessiva, non vengono riassorbite; i tipi più comuni sono:

  • atrofica: è la tipologia più frequente ed è caratterizzata da un profilo affossato che deriva dalla perdita di tessuto a causa della distruzione del collagene. La loro forma può essere ovale, triangolare o quadrata;
  • ipertrofica e cheloide: entrambe derivano dall’eccessiva proliferazione della parte densa del derma, ma mentre la comparsa della prima è estesa solo alla ferita, nel caso della seconda c’è un interessamento della zona sana circostante.

Per il loro trattamento si può intervenire con due procedure avanzate: laserterapia e microneedling (collagen induction therapy), che rappresentano le metodologie migliori e più efficaci per agire su di esse; vediamole più da vicino.

Microneedling

Il microneedling è una tecnica di medicina estetica che utilizza un dispositivo dotato di piccoli aghi sterilizzati per creare micro-perforazioni sulla superficie della pelle.

Questa procedura stimola la produzione di nuovo collagene e tessuto cutaneo, che aiuta a migliorare l’elasticità e la tonicità della pelle, ridurre le rughe e i segni dell’invecchiamento e, in generale, migliorare la texture della pelle.

Inoltre, il microneedling è stato dimostrato essere efficace anche nella riduzione delle cicatrici da acne. Quando la pelle viene punta con gli aghi, viene stimolata la produzione di collagene, che aiuta a riempire e levigare le cicatrici da acne aiutando a ridurre anche la comparsa di imperfezioni, macchie scure e pori dilatati.

Il microneedling può essere utilizzato su diverse parti del corpo, ma viene maggiormente utilizzato sul viso. La procedura può essere eseguita da un medico estetico o da un dermatologo, e può richiedere più sedute per ottenere i risultati desiderati.

Durante il trattamento, può essere utilizzata una crema anestetica per ridurre il dolore e l’irritazione.

È tuttavia importante seguire le istruzioni del medico e prendersi cura della pelle dopo il trattamento, evitando l’esposizione al sole e utilizzando prodotti per la cura della pelle raccomandati dal professionista.

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Laserterapia

La laserterapia è una pratica terapeutica innovativa che sfrutta la tecnologia del laser per stimolare la guarigione dei tessuti cutanei e muscolari.

L’energia emessa dal fascio laser viene utilizzata per accelerare il processo di riparazione di lesioni della pelle, delle ossa, dei legamenti e dei muscoli, favorendo la riduzione del dolore e dell’infiammazione.

In particolare, per quanto riguarda il trattamento delle cicatrici da acne, la laserterapia si avvale del laser CO2 frazionato, che agisce in modo selettivo sui tessuti danneggiati senza compromettere la salute delle cellule circostanti.

Questo tipo di laser è in grado di penetrare in profondità nell’epidermide, eliminando gli strati di cellule danneggiate e favorendo la rigenerazione della pelle.

Grazie alla sua efficacia nel resurfacing di viso e collo, la laserterapia è diventata una delle tecniche più utilizzate nella medicina estetica per migliorare la texture e l’elasticità della pelle, riducendo i segni del tempo e dell’invecchiamento cutaneo.

La laserterapia è quindi un’opzione terapeutica versatile e innovativa, in grado di offrire risultati efficaci e duraturi in diverse aree della medicina estetica.

Cosa pensano i dermatologi della guarigione delle cicatrici da acne

Gli specialisti del settore dermatologico hanno diverse opinioni sulla guarigione delle cicatrici da acne, che dipendono dalle caratteristiche dell’inestetismo da trattare, come il tipo e la profondità delle cicatrici stesse.

Le cicatrici da acne possono essere lievi e superficiali oppure profonde e causate da infiammazioni più gravi. Nel secondo caso, sono necessari interventi mirati che devono essere tecnologicamente avanzati per garantire un risultato efficace senza lasciare tracce o avere controindicazioni, specialmente considerando che la zona interessata è molto delicata.

Se desideri correggere l’inestetismo causato dalle cicatrici da acne, ti consigliamo di rivolgerti alla dermatologa Pozzi, la quale possiede le competenze necessarie per valutare la gravità del problema estetico e scegliere l’approccio terapeutico più adeguato per risolverlo.

Ti invitiamo quindi a contattare il suo studio presente a Bergamo e fissare un appuntamento per l’analisi della situazione e la creazione di un percorso terapeutico personalizzato che garantisca il successo dell’intervento.

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Acne tardiva: com’è e come curarla

Cos’è l’acne tardiva e come si manifesta

Letteralmente l’acne tardiva è una forma di acne che si presenta soprattutto nelle donne – ma non è raro trovare anche uomini che ne sono affetti – generalmente in età superiore ai  40 anni e può manifestarsi anche in soggetti che non hanno mai sofferto di acne in età adolescenziale.

Si tratta di una forma di acne che, oltre alle classiche zone interessate in età giovanile come la fronte e le guance, può coinvolgere anche la zona del mento e della mandibola con la comparsa di comedoni aperti o chiusi (punti bianchi o neri) e le tipiche lesioni infiammate come brufoli, pustole o vere e proprie cisti.

Alla base di questa forma acneica ci sono, principalmente, le stesse cause che danno origine all’acne adolescenziale e cioè un eccesso di produzione di sebo che favorisce la proliferazione di batteri e la formazione di lesioni anche di grave entità.

Ma in realtà, come vedremo a breve, l’acne tardiva può essere causata anche da altre condizioni associate all’aumento di sebo, in ogni caso è fondamentale che tu non vada a schiacciare i brufoli presenti sul viso per non rischiare di peggiorare l’infiammazione e procurarti cicatrici difficilmente trattabili.

Quali sono le cause dell’acne tardiva?

L’acne tardiva può avere vari fattori scatenanti perché sono diverse le condizioni che negli adulti, specialmente nelle donne, causano una produzione eccessiva di sebo. Qualche esempio? Gli squilibri ormonali antecedenti all’arrivo del ciclo mestruale o quelli che sono alla base della Sindrome dell’ovaio policistico oppure l’interruzione della pillola anticoncezionale, sono tutte situazioni in cui gli ormoni femminili (gli androgeni) comunicano con le ghiandole sebacee indicando loro quanto sebo produrre e basta un semplice errore di comunicazione o una ipersensibilità delle ghiandole per causare una maggiore produzione di sebo e un’eccessiva sensibilità della pelle.
Ma vi sono anche altre possibili cause che è bene tenere in considerazione, vediamole insieme.

Alimentazione
Non esistono cibi specifici che causano l’acne tardiva (quella che riguarda il cioccolato o i salumi è una teoria che non ha alcun fondamento), ma sicuramente un’alimentazione scorretta e priva di cibi freschi e salutari può compromettere il benessere della flora batterica intestinale causando uno stato infiammatorio che può ripercuotersi anche sulla produzione di sebo da parte della pelle del viso.

Stress
Lo stress, sia lavorativo che legato a varie attività quotidiane, non è una diretta causa dell’acne tardiva ma può condurre al peggioramento di alcune patologie che riguardano la pelle, senza considerare che quando sei sotto stress gli ormoni androgeni aumentano. Anche la comparsa stessa dell’acne può essere fonte di stress innescando un circolo vizioso che può essere interrotto solo cominciando a praticare delle semplici tecniche di rilassamento che permettono di affrontare il disturbo con maggiore serenità.

Trucco
Qualsiasi tipo di trucco, in sostanza, va a creare una patina più o meno spessa sul viso che rischia inevitabilmente di ostruire i pori se non addirittura entrare al loro interno. Per limitare al massimo i danni che il trucco potrebbe provocare è importante utilizzare solo prodotti oil-free o, ancora meglio, cosmetici appositamente studiati e testati per evitare la formazione di brufoli e inestetismi acneici.

Pillola anticoncezionale
Gli ormoni contenuti in alcuni tipi di pillola anticoncezionale possono tenere a bada – e anche per questo viene prescritta – l’acne tardiva bloccando gli ormoni androgeni che causano l’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Ma, in alcuni casi, la pillola anticoncezionale può anche peggiorare la situazione, quindi, se ne stai facendo uso è di fondamentale importanza che tu dedichi qualche attenzione in più alla cura della tua pelle per evitare sgradevoli sfoghi cutanei.

Acne tardiva: come curarla?

Se soffri di acne tardiva e la tua condizione ti provoca disagio e, come già accennato, stress continuo, il primo passo da compiere è quello di rivolgerti ad un dermatologo di fiducia e dalla consolidata esperienza che ti aiuterà a pianificare un trattamento specifico per la tua pelle e il tuo tipo di acne.

E’ sempre importante prendersi cura della pelle del viso utilizzando i prodotti giusti, lavandola con un detergente delicato e dell’acqua tiepida, ma senza sfregare troppo per evitare di peggiorare la situazione.
In commercio è possibile trovare vari prodotti dedicati a pelli acneiche, detergenti che liberano i pori e creme specifiche che leniscono l’infiammazione e proteggono la pelle, ma prima di incappare in un acquisto errato chiedi sempre allo specialista!

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Cos’è l’acne e come si cura

Senti parlare spesso di acne, sebbene non tutti sappiano esattamente cosa sia, quali siano le sue cause e quali problemi possa causare a chi ne è affetto e tanto meno, sanno quali possano essere le potenziali soluzioni. In questo articolo troverai alcuni chiarimenti che ti aiuteranno nel caso tu debba affrontare questo disagio.

Cos’è l’acne?

L’acne è un’infiammazione dei follicoli pilosebacei che si manifesta a livello cutaneo attraverso la formazione di brufoli.
La prima fase di manifestazione dell’acne avviene con la formazione della cosiddetta acne comedonica, ovvero di comedoni, anche chiamati punti neri che, nel corso del tempo, tendono a trasformarsi in pustole o papule, volgarmente chiamati brufoli.

Quando la situazione si aggrava, l’acne può diventare acne cistica e si manifesta con la formazione di noduli o cisti.
L’acne colpisce principalmente viso, collo, dorso e torace e si distingue per differenti tipologie:
– in acne adolescenziale o giovanile, che si manifesta durante lo sviluppo ormonale e può guarire in questa fase della vita, oppure perdurare anche in età adulta;
– in acne tarda o tardiva, che compare quando si è ormai adulti, anche se non per forza se ne sia sofferto da giovani.
L’acne non è necessariamente un disturbo grave, tuttavia, quando compare in forme severe è in grado di generare cicatrici permanenti tali da condizionare la psiche delle persone colpite.

Quali sono le cause dell’acne?

L’acne giovanile può originarsi per questioni ormonali: la comparsa degli ormoni durante l’adolescenza scatena un aumento delle ghiandole sebacee e una maggiore produzione si sebo, ovvero la materia oleosa che ha lo scopo di proteggere la pelle da potenziali infezioni.

Alcune persone sono predisposte a una maggiore produzione si sebo che scatena irritazioni e provoca la formazione di acne comedonica, ovvero di punti neri. Questi ultimi fungono da tappo, impedendo al sebo di fluire dalla ghiandola sebacea alla superficie cutanea, facendo sì che i grassi di cui è composto ristagnino, si degradino e irritino la pelle. In questa fase, si formano i batteri e il follicolo potrebbe distruggersi, provocando la formazione di antiestetiche cicatrici.

I principali fattori scatenanti dell’acne sono:

  •  la familiarità, quindi la predisposizione a soffrire di questa infiammazione cutanea.
  •  fattori esterni come l’alimentazione squilibrata, igiene personale e inquinamento dell’aria. Incidono inoltre fattori psicologici come lo stress.

Quali sono i sintomi dell’acne e come comportarsi

La presenza dell’acne e svelata dalla comparsa di cisti, punti neri, foruncoli e noduli su parti del corpo specifiche come viso, collo, dorso e torace, che spesso causano problemi della pelle e conseguenze che rimangono su di essa segnandola. Nel momento in cui si manifestano questi sintomi, devi evitare di lavare frequentemente la parte con sapone pensando di eliminare il grasso, perché otterrai l’effetto contrario, provocando un aumento della produzione di sebo e irritando ulteriormente la parte.

Quando l’acne si è manifestata nei modi che abbiamo appena detto, è meglio lavare poco la zona senza strofinarla ed evitare di usare una molto sapone. Se l’infiammazione è estesa, al contrario, è il caso si sostituire il sapone con un’apposita crema da lavaggio.

Devi evitare di schiacciare qualsiasi manifestazione di foruncoli e punti neri, per evitare di aumentare l’infiammazione e generare altre cicatrici.
Le cicatrici sono i segni rimasti sulla pelle in conseguenza di lesioni infiammatorie tipiche di questa condizione: se l’acne è curata tempestivamente non ci saranno effetti di questo tipo, giacché la pelle tenderà a rigenerarsi e a porre rimedio ai danni cutanei in modo naturale.

Quando la produzione di collagene, ovvero la proteina di cui è composto il tessuto connettivo, è alterata, la sua sostituzione nelle parti cicatrizzate è lenta. Nel momento in cui la situazione degenera e si prolunga nel tempo, ingrandendo l’infezione, la pelle non riesce più a reagire e a sostituire le parti cicatrizzate, apparendo dunque butterata, con antiestetici avvallamenti e rilievi.

Le cicatrici non sono una patologia e non hanno una sintomatologia: si tratta di un problema estetico, spesso rilevante, che si manifesta durante l’adolescenza segnando la pelle. Si mostrano di colore rosso quando recenti e biancastre se vecchie, rendendo irregolare la superficie della pelle.

Possibili soluzioni in base all’acne

Intervenendo tempestivamente, l’acne può essere curata in vari modi, innanzitutto seguendo una dieta equilibrata, limitando gli alimenti ad alto indice glicemico e bevendo due litri di acqua al giorno. È importante mangiare frutta e verdura e limitare i cibi raffinati.

Dovrai sostituire il make-up con prodotti naturali e non aggressivi, ricordandoti di struccarti e detergere la pelle con prodotti specifici prima di andare a dormire, in modo da farla ossigenare. Devi esfoliare la pelle con uno scrub delicato, in maniera regolare.

Alcuni farmaci a uso topico possono aiutare a risolvere il problema, soprattutto quelli con retinoidi i quali, però, non vanno usati in gravidanza. Tra le cure farmacologiche esistono antibiotici, antimicrobici e per le donne, trattamenti ormonali.

I probiotici e fermenti lattici vivi possono essere degli ottimi alleati e se soffri di problemi epatici, potresti aver bisogno di ripulire il fegato.
Tra i rimedi naturali trovano utilizzo le tisane depuratrici, detossificanti e ad azione calmante. Alcune creme naturali purificanti e ricche di oligoelementi come l’argilla, ma anche preparazioni con oli essenziali e antibatteriche.

L’importante è agire in base al problema e rivolgersi ad uno specialista!

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Cicatrici da acne? Trattale con il needling medico

Il needling medico per stimolare la produzione di collagene ed elastina

Apparentemente, acne e carenza di collagene ed elastina all’interno della cute sembrano due fenomeni distinti.

L’acne, infatti, è causato da diverse cause, tra cui infezioni da parte di microrganismi specifici, e si manifesta con l’infiammazione della pelle e la comparsa di pustole e bolle che rendono l’aspetto del volto molto poco gradevole.

Invece, collagene ed elastina sono due importanti proteine della cute, che vengono prodotte naturalmente dalle cellule del volto, le quali attribuiscono al derma compattezza, elasticità e turgore.

Con gli anni la produzione di collagene ed elastina da parte delle cellule umane decresce progressivamente, ed è per questo motivo che le persone più avanti con l’età tendono a manifestare rughe e difetti cutanei.

Ma in che modo le proteine cutanee e l’acne sono collegati tra loro?

Il problema principale è legato al fatto che l’acne – soprattutto quando è molto invasivo – tende a lasciare delle cicatrici molto antiestetiche sulla pelle, le quali perdurano anche una volta che l’infezione scompare (come solitamente avviene una volta che l’adolescenza termina).

Collagene ed elastina, però, hanno il potere di attenuare questi inestetismi, rimpolpando i punti in cui la pelle è particolarmente colpita dalle cicatrici e donando nuova luce al volto.

Tuttavia, la sintesi spontanea di collagene ed elastina non è sufficiente per ridurre gli effetti estetici delle cicatrici causate dall’acne, ed è proprio qui che entra in gioco il needling medico.

Needling medico contro le cicatrici da acne: cos’è e come funziona?

A questo punto ti starai probabilmente chiedendo cos’è il needling medico, e perché sortisce questi apprezzabili effetti sulla cute.

Il needling medico è un trattamento che sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo, che consiste nello stimolare meccanicamente la produzione di collagene ed elastina da parte delle cellule della pelle.

Rispetto all’utilizzo di creme e trattamenti specifici che cercano di integrare queste molecole dall’esterno facendo sì che penetrino all’interno della cute, il needling medico permette di ottenere dei risultati molto più rapidi e facilmente visibili.

Per praticare il needling medico, i centri dermatologici adoperano un rullo, il quale presenta in superficie dei microaghi – solitamente di 1 o 2 mm di lunghezza – che viene passato sul volto del paziente.

La penetrazione di questi piccoli aghi all’interno della pelle comporta un leggero stress per la stessa, la quale è di conseguenza stimolata a produrre maggiori quantità di collagene ed elastina. In questo modo, le proteine neo-sintetizzate vanno a rimpolpare le cicatrici, contribuendo a migliorarne il colorito e a far sì che risultino molto meno evidenti alla vista.

Prima di effettuare il trattamento, è necessario disinfettare molto attentamente la cute e i microaghi posti sui rulli, per evitare di introdurre microrganismi al di sotto dell’epidermide.

Inoltre, viene anche applicata una crema anestetica, la quale riduce il fastidio rendendo l’esperienza del tutto indolore.

L’aspetto migliore e più innovativo del needling medico è legato alla sua versatilità: dopo il trattamento con gli aghi, infatti, il dermatologo applica sulla cute del paziente una maschera lenitiva – per limitare il rossore – oppure può decidere di stendere una lozione contenente un particolare principio attivo (tra cui, eventualmente, proprio il collagene e l’elastina).

In questo caso, infatti, la penetrazione delle molecole biologicamente attive è facilitata dalla presenza dei piccoli solchi formati dagli aghi stessi, garantendo un effetto molto più immediato.

Nel caso in cui si decida di ricorrere al trattamento per risolvere le cicatrici causate dall’acne, dunque, è possibile applicare una maschera all’acido ialuronico e all’elastina per idratare e rimpolpare selettivamente le aree più colpite.

Ci sono rischi legati al needling medico contro le cicatrici da acne?

Se conoscere la metodica con cui viene applicata questa tecnica ti ha spaventato, sappi che non devi temere. In realtà, essendo gli aghi molto sottili e di lunghezza ridotta, non c’è alcun rischio per la pelle, e il fastidio è minimo.

Non è necessario seguire un trattamento specifico prima di sottoporsi al needling medico per ridurre le cicatrici da acne, né vi sono effetti collaterali particolarmente invasivi: vi è solo la manifestazione del rossore cutaneo, soprattutto durante i 3 o 4 giorni successivi al trattamento.

È consigliabile, nella fase di irritazione post-trattamento, non utilizzare creme o prodotti cosmetici contenenti profumi, che potrebbero incrementare l’infiammazione; in questo periodo, dunque, è consigliabile preferire i sieri per completare la propria routine di bellezza.

I primi risultati sono visibili già dopo 15 giorni dal primo trattamento, ma per osservare un’attenuazione evidente delle cicatrici dovute all’acne sono necessarie dalle 3 alle 6 sedute – a seconda della gravità della situazione – a distanza di circa 30 giorni l’una dall’altra.

Chiunque può sottoporsi al needling medico, ma si consiglia di consultare il medico prima di procedere; in particolare, è necessario accertarsi di non avere difficoltà relative alla coagulazione sanguigna, la quale può essere temporaneamente limitata dall’impiego di alcuni specifici farmaci.

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Guida Completa ai Trattamenti di Medicina Estetica Non Invasiva

La medicina estetica non invasiva è sempre più popolare tra chi desidera migliorare l’aspetto senza sottoporsi a interventi chirurgici. Grazie a tecnologie all’avanguardia e tecniche innovative, oggi è possibile ottenere risultati sorprendenti con trattamenti sicuri e dai tempi di recupero minimi. In questa guida completa, scopriamo insieme i trattamenti più richiesti e come la dottoressa Pozzi può aiutarti a valorizzare la tua bellezza naturale.

Cosa Si Intende per Medicina Estetica Non Invasiva?

La medicina estetica non invasiva include una serie di trattamenti che non richiedono interventi chirurgici o tempi di recupero prolungati. Si tratta di soluzioni rapide, efficaci e poco invasive, ideali per chi desidera migliorare il proprio aspetto in modo naturale e graduale.
I vantaggi principali di questi trattamenti includono:

  • Risultati naturali: migliorano l’aspetto senza stravolgerlo.
  • Tempi rapidi: molte procedure durano meno di un’ora e permettono di tornare subito alla routine quotidiana.
  • Sicurezza: sono eseguiti da professionisti qualificati utilizzando tecnologie avanzate.

La dottoressa Pozzi offre un’ampia gamma di trattamenti personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni paziente.

I Trattamenti Più Richiesti di Medicina Estetica Non Invasiva

Presso lo studio della dottoressa Pozzi, è possibile scegliere tra diverse opzioni per migliorare la pelle, ridurre i segni del tempo e valorizzare i lineamenti. Ecco una panoramica dei trattamenti più richiesti:

  1. Filler Dermici
    Perfetti per ridurre rughe e linee sottili o per volumizzare aree come labbra e zigomi, i filler a base di acido ialuronico donano un aspetto fresco e naturale.
  2.  Botox
    Il trattamento ideale per distendere le rughe d’espressione e prevenire i segni del tempo. I risultati sono visibili già dopo pochi giorni e durano diversi mesi.
  3. Peeling Chimici
    Per rinnovare la pelle e migliorare la texture, i peeling chimici sono un’ottima soluzione. Sono utili per trattare macchie, acne e segni di invecchiamento.
  4. Biorivitalizzazione
    Questo trattamento idrata in profondità la pelle e stimola la produzione di collagene, rendendola più elastica e luminosa.
  5. Mesoterapia
    Perfetta per combattere la cellulite e migliorare il microcircolo, la mesoterapia è un trattamento versatile e non invasivo.
  6.  Laser e Luce Pulsata

Questi trattamenti sono ideali per rimuovere macchie, migliorare il tono della pelle e ridurre i peli superflui in modo duraturo.

Cosa Aspettarsi da un Trattamento Non Invasivo?

I trattamenti di medicina estetica non invasiva sono progettati per offrire risultati visibili senza stravolgere i lineamenti naturali. Ecco cosa puoi aspettarti:

  • Prima del trattamento: durante la consulenza iniziale, la dottoressa Pozzi valuterà le tue esigenze e ti proporrà un piano personalizzato.
  • Durante il trattamento: la maggior parte delle procedure è rapida e indolore, grazie a tecniche e strumenti moderni.
  • Dopo il trattamento: i tempi di recupero sono minimi o nulli. Puoi riprendere le tue attività quotidiane quasi subito, seguendo alcune semplici indicazioni per ottimizzare i risultati.

Affidati all’Esperienza della Dottoressa Pozzi

Se desideri migliorare il tuo aspetto in modo naturale e sicuro, i trattamenti di medicina estetica non invasiva offerti dalla dottoressa Pozzi sono la soluzione ideale. Con un approccio professionale e personalizzato, la dottoressa ti guiderà verso la scelta più adatta alle tue esigenze, garantendo risultati di alta qualità.

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Peeling Chimico: Trend del Momento o Soluzione Duratura?

Quando si parla di cura della pelle e di trattamenti per ringiovanire il viso, il peeling chimico è tra i primi argomenti che saltano alla mente. Ma cos’è esattamente? È solo un trend passeggero o una soluzione duratura per migliorare la qualità della pelle? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che c’è da sapere su questa tecnica, con un focus sulle proposte della dottoressa Pozzi e i risultati che è possibile ottenere.

Cos’è il Peeling Chimico e Come Funziona?

Il peeling chimico è un trattamento dermatologico che prevede l’applicazione di una soluzione chimica sulla pelle per esfoliarla e stimolare la rigenerazione cellulare. In pratica, aiuta a eliminare gli strati più superficiali dell’epidermide, rivelando una pelle più luminosa, liscia e uniforme.

Esistono diversi tipi di peeling chimici, classificati in base alla profondità dell’azione:

  • Peeling superficiale: ideale per chi cerca una soluzione leggera per uniformare il colorito e ridurre piccole imperfezioni.
  • Peeling medio: adatto a chi desidera contrastare i segni dell’invecchiamento e cicatrici leggere.
  • Peeling profondo: consigliato per trattare rughe marcate e danni solari significativi.

La dottoressa Pozzi, con la sua esperienza, personalizza ogni trattamento in base alle esigenze della pelle di ogni paziente, utilizzando solo prodotti certificati e tecniche all’avanguardia.

Come Viene Effettuato dalla Dottoressa Pozzi?

Presso lo studio della dermatologa Pozzi, il peeling chimico non è un semplice trattamento standardizzato, ma un percorso studiato su misura. La procedura inizia sempre con una consulenza approfondita, durante la quale la dottoressa analizza lo stato della pelle e ascolta le esigenze del paziente.

Il trattamento si svolge in un ambiente sicuro e controllato, in tre semplici passaggi:

  1. Preparazione della pelle: viene effettuata una detersione accurata per rimuovere ogni impurità.
  2. Applicazione del peeling: la soluzione chimica scelta viene distribuita uniformemente sulla pelle e lasciata agire per il tempo necessario.
  3. Neutralizzazione e idratazione: una volta terminato il tempo di posa, il peeling viene rimosso e la pelle viene lenita con prodotti specifici.

I Risultati: Pelle Rinnovata e Fresca

I benefici di un peeling chimico sono molteplici e visibili già dalle prime sedute. Dopo il trattamento, la pelle appare più levigata, con un colorito uniforme e una texture migliorata. È particolarmente efficace per:

  • Ridurre macchie cutanee e discromie.
  • Attenuare rughe sottili e segni del tempo.
  • Migliorare l’aspetto di cicatrici da acne.
  • Rinnovare la luminosità della pelle spenta o stressata.

Sebbene i peeling chimici siano spesso considerati un “trend” per la loro popolarità, i risultati ottenibili dimostrano che si tratta di una vera e propria soluzione duratura per chi desidera prendersi cura della propria pelle.

Perché Scegliere la Dermatologa Pozzi?

Optare per un peeling chimico con la dottoressa Pozzi significa affidarsi a un’esperta del settore che pone la qualità e la sicurezza al primo posto. Grazie a tecniche innovative e una profonda conoscenza dermatologica, ogni paziente può contare su un trattamento efficace e personalizzato.

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Prima visita dermatologica: perché farla e come prepararsi

Prendersi cura della propria salute è fondamentale, non solo per trattare determinate patologie più o meno gravi già diagnosticate, ma anche per prevenire l’insorgenza di malattie che possono rivelarsi anche molto gravi.

La pelle è l’organo più visibile ed esteso di tutto il corpo umano e merita attenzione non solo limitandosi a trattamenti estetici, ma anche con visite specialistiche che possano valutare il suo stato di salute. Proprio per questo motivo è importante prenotare ed effettuare una prima visita dermatologica, preparandosi adeguatamente fisicamente e psicologicamente, in modo da aiutare il medico nel valutare la pelle e nel diagnosticare eventuali patologie da trattare adeguatamente.

Perché effettuare una prima visita dermatologica

La visita dermatologica serve a diagnosticare eventuali patologie che colpiscono la pelle, le mucose, i capelli e le unghie, monitorando poi la situazione con controlli periodici in attesa della guarigione.

Devi rivolgerti al dermatologo quando vedi segni strani o riscontri anomalie come prurito intenso e prolungato, edemi, pomfi ed eruzioni cutanee, macchie cutanee, vene varicose, herpes, cambiamento del colore delle unghie o perdita dei capelli.

Il dermatologo ha un ruolo importante anche nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e nella gestione di disturbi che possono avere solo un mero impatto estetico, come ad esempio perdita dei capelli o cicatrici.

Nel corso di una prima visita dermatologica è probabile che vengano diagnosticate patologie come psoriasi, acne, impetigine, verruche, vascolite e soprattutto dermatiti da contatto, seborroiche o atopiche, che sono quelle condizioni di cui soffre spesso una buona parte della popolazione.

Consulta la dermatologa Pozzi qualora dovessi riscontrare un problema, così da ottenere un supporto medico qualificato e un aiuto per trovare una soluzione mirata e risolutrice.

Come prepararsi al meglio alla prima visita dermatologica

La pelle è un organo importantissimo per preservare la buona salute del tuo organismo e rappresenta una spia di eventuali problemi anche relativi a organi interni o metabolici. Grazie alle sue terminazioni nervose e alle ghiandole sudoripare che regolano la produzione del sudore a seconda delle condizioni ambientali, la pelle protegge il corpo dal caldo e dal freddo, costituendo poi un importante schermo contro sostanze nocive, germi, urti e raggi UV.

Prenota dunque una visita dermatologica portando con te tutti i referti e i risultati di esami del sangue e delle urine o di prick test; ricorda inoltre le marche di make-up e di tutti i prodotti per il viso che utilizzi per la tua skincare, che possono aiutare il medico a individuare eventuali allergie.

Indossa inoltre abiti larghi e comodi per facilitare la visita e soprattutto presentati in condizioni igieniche perfette, struccata, con capelli puliti e unghie senza smalto perché ricorda che la visita dermatologica completa si focalizza anche su cuoio capelluto e unghie di mani e piedi.

Ricorda che durante una visita dermatologica è possibile procedere alla mappatura dei nei ed è importante che la pelle non sia abbronzata, in modo che la diagnosi possa essere il più chiara possibile. Ovviamente se un neo ti desta particolare preoccupazione, non esitare a rivolgerti al dermatologo.

Ricordati infine di segnare su un foglio i sintomi soprattutto dal punto di vista cronologico e d’intensità: questa specie di diario aiuterà il medico ad avere un quadro della situazione più esaustivo.

Come si svolge una visita dermatologica

Il primo step di una visita dermatologica è l’anamnesi da parte del medico dermatologo, il quale procede a farti una serie di domande per conoscere il tuo stato di salute e lo stile di vita. Sarai chiamato dunque a riferire informazioni sull’eventuale assunzione di alcol, sul fumo, sui farmaci che stai assumendo e sulla presenza di patologie anche dei tuoi famigliari, per poi descrivere accuratamente eventuali sintomi a carico di pelle, capelli o unghie.

L’esame cutaneo che segue è mirato proprio alla ricerca di anomalie, mediante l’uso di una lente o di un dermatoscopio con annessa luce integrata: chiaramente qualora il dermatologo lo ritenga necessario, potrà procedere con analisi ed esami strumentali con lo scopo di definire una diagnosi precisa. Potrai dunque essere sottoposto, a seconda dei casi, a test allergologici, a esami del sangue o delle urine, a tamponi cutanei per rilevare agenti patogeni ritenuti responsabili di un’infezione oppure anche a una biopsia tessutale.

Durante la tua prima visita dermatologica si potrà procedere anche alla mappatura dei nei, quelle macchioline scure che si formano dall’accumulo di cellule produttrici di melanina.

Questo esame, assolutamente non invasivo e indolore, consente di tenere sotto controllo i nei più rilevanti del corpo osservandone forma, caratteristiche e colore, prevenendo o diagnosticando precocemente tumori della pelle come il melanoma.

Oggi alla mappatura manuale ossia visiva si è affiancata quella digitale che, con l’ausilio di strumenti come l’epilumnesenza, cattura immagini ben definite dei nei, per poi numerarle e archiviarle, con lo scopo di essere messe a confronto con nuove foto effettuate mesi oppure anni dopo.

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L’importanza delle visite dermatologiche per i bambini: quando e perché farle

La salute della pelle è fondamentale a qualsiasi età, ma è particolarmente importante monitorarla sin da bambini. Le visite dermatologiche per i bambini possono prevenire e trattare una serie di condizioni cutanee che, se non affrontate tempestivamente, potrebbero causare problemi a lungo termine. In questo articolo esploreremo l’importanza di queste visite, quando effettuarle e perché sono cruciali per il benessere dei tuoi figli.

Quando fare le visite dermatologiche per i bambini

Tra i controlli di routine da non sottovalutare, la pelle dei bambini sale al primo posto della classifica perché delicata e soggetta a diverse condizioni, dai semplici eczemi a problemi più complessi come le allergie cutanee. È consigliabile effettuare una visita dermatologica di routine almeno una volta all’anno, anche in assenza di sintomi evidenti. Questi controlli periodici permettono di individuare precocemente eventuali anomalie e di garantire una corretta educazione alla cura della pelle.

Segnali di allarme

Esistono situazioni specifiche che richiedono una visita dermatologica immediata. Se noti cambiamenti significativi nella pelle del tuo bambino, come macchie, arrossamenti persistenti, prurito intenso, lesioni cutanee che non guariscono o la comparsa di nei atipici, è fondamentale consultare un dermatologo. Altri segnali di allarme includono la comparsa di bolle, desquamazioni o eruzioni cutanee inspiegabili.

Condizioni cutanee che necessitano di monitoraggio

Alcuni bambini possono avere condizioni cutanee che necessitano di monitoraggio e trattamento costante. Ad esempio, i bambini con dermatite atopica (eczema) possono beneficiare di visite dermatologiche regolari per gestire meglio la condizione e prevenire le riacutizzazioni. Allo stesso modo, condizioni come la psoriasi, le verruche o le infezioni cutanee ricorrenti richiedono un’attenzione particolare da parte di un dermatologo.

Perché le visite dermatologiche per i bambini sono importanti: prevenzione e diagnosi precoce

Una delle principali ragioni per cui le visite dermatologiche sono cruciali è la prevenzione. Un dermatologo può individuare problemi cutanei prima che diventino seri e offrire consigli su come proteggere la pelle del bambino dai danni. La diagnosi precoce è essenziale per trattare efficacemente molte condizioni cutanee e prevenire complicazioni future.

Educazione alla cura della pelle

Durante le visite dermatologiche, il medico può fornire ai genitori e ai bambini le giuste informazioni su come prendersi cura della pelle quotidianamente. Questo include consigli su prodotti per la cura della pelle adatti ai bambini, l’importanza della protezione solare e come gestire condizioni cutanee comuni. Educare i bambini alla cura della propria pelle sin da piccoli instilla abitudini sane che li accompagneranno per tutta la vita.

Trattamenti personalizzati

Ogni bambino è unico e così è la sua pelle. Un dermatologo può fornire un trattamento personalizzato basato sulle specifiche esigenze del bambino. Che si tratti di una crema medicata per l’eczema, di un trattamento per l’acne giovanile o di una strategia per gestire le allergie cutanee, avere un piano di cura su misura fa una grande differenza nel benessere della pelle del bambino.

Conclusione

Le visite dermatologiche per i bambini sono un investimento importante nella loro salute a lungo termine. Monitorare regolarmente la pelle dei tuoi figli e consultare un dermatologo quando necessario può prevenire problemi futuri e assicurare che eventuali condizioni cutanee vengano trattate in modo efficace e tempestivo. Non sottovalutare l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.

Se hai notato qualcosa di anomalo nella pelle del tuo bambino o desideri semplicemente fare un controllo di routine, prenota una visita con la dermatologa Pozzi. La cura della pelle inizia da giovani, e una pelle sana oggi significa una pelle sana domani.

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