Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Differenza tra efelidi e lentiggini: scopriamo anche come rimuoverle

lentiggini

Differenza tra efelidi e lentiggini: scopriamo anche come rimuoverle

Imparare a capire i segnali e le indicazioni che il tuo corpo e la tua pelle ti mandano è fondamentale per mantenere la tua salute e il tuo benessere psico-fisico.

Le malattie delle palle sono spesso troppo sottovalutate da molte persone che, ignorandone i sintomi e le problematiche, mettono in serio pericolo la propria cute e con essa tutto l’organismo.

Scopriamo quindi insieme cosa sono le efelidi, cosa sono le lentiggini, in cosa differiscono e in che modo è possibile rimuoverle, qualora ciò fosse necessario.

Cosa sono le efelidi e quali trattamenti si possono fare?

Le efelidi sono delle piccole macchioline marrone chiaro che talvolta compaiono sulla pelle, in genere esse si caratterizzano per la loro peculiare forma circolare e per le loro ridotte dimensioni.

Sono particolarmente comuni sulla cute delle persone che hanno una carnagione molto chiara e/o nei bambini molto piccoli.

Cosa causa la comparsa di queste macchioline scure? Un aumento della melanina nella zona in cui si manifestano.

Le efelidi si distinguono poi in due tipi, le efelidi semplici e quelle solari. Quelle semplici sono, come detto, rotonde e molto piccole mentre quelle solari sono tendenzialmente un po’ più grandi.

Per prevenire la comparsa delle efelidi il consiglio principale è quello di evitare, specialmente d’estate e nelle ore più caldo, una sovraesposizione ai raggi del sole, usando filtri di protezione non inferiore a 30, indumenti protettivi e cappelli a tesa larga.

Fondamentale è poi tutelare i bambini poiché gran parte dei danni della pelle dovuti ai raggi solari avvengono infatti prima dei 18 anni, quando la pelle è più delicata e sensibile.

Adesso vediamo in che modo possono essere trattate le efelidi che vengono avvertite da molte persone come un difetto estetico insopportabile.

Per far fronte a ciò si può ricorrere a dei piccoli trattamenti che servono sostanzialmente a schiarire il colore dell’efelidi uniformandole al resto della cute.

Ovviamente, è bene sottolineare come non tutte le persone reagiscano allo stesso modo a questi trattamenti e come soprattutto, le efelidi possono rimanifestarsi o riscurirsi se ci espone nuovamente ai raggi del sole in maniera prolungata e senza protezioni.

Tra i trattamenti disponibili vi sono creme schiarenti a base di idrochinone e acido cogico.

È possibile anche servirsi del trattamento laser schiarendo in maniera definitiva ed efficace le efelidi più scure.

Discorso analogo per i trattamenti con luce pulsata e peeling chimici. Tieni sempre a mente però, che, tutte queste terapie e tutti questi interventi sono funzionali se affiancati dalla prevenzione dei raggi solari e in combinazione con altre creme sbiancanti.

Cosa sono invece le lentiggini e quali sono le differenze con le efelidi?

Sebbene possano sembrare molto simili, efelidi e lentiggini sono due fenomeni cutanei molto differenti tra loro.

Le lentiggini si definiscono infatti come discromie cutanee di tipo ipercromico dovute all’aumento del numero di melanociti negli strati basali dell’epidermide.

La differenza principale con le efelidi è che le lentiggini compaiono in diverse parti del corpo indipendentemente dall’esposizione ai raggi del sole e sono tendenzialmente molto più scure e grosse delle efelidi che, per altro, possono anche scomparire nel periodo invernale per ripresentarsi in estate, cosa che invece non avviene con le lentiggini, le quali al massimo possono diventare leggermente più chiare nel periodo invernale quando si è ovviamente meno esposti alla luce solare.

Le lentiggini possono essere asportate, in due modi, come per le efelidi, con il laser q-switched e con la luce pulsata, trattamenti selettivi per la melanina che permettono di eliminare le macchie evitando danni alla pelle circostante.

Per avere maggiori informazioni sulla cura e rimozione delle lentiggini e delle efelidi contattate lo studio dermatologico della Dottoressa Pozzi.