Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

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Couperose viso: scopriamo come ridurla con la terapia laser!

La couperose è una condizione cutanea comune che colpisce il viso ma può essere ridotta efficacemente dal laser

La couperose si manifesta con la comparsa di capillari dilatati, rossori e piccoli vasi sanguigni visibili sulla superficie della tua pelle, in particolare sulle guance e sul naso.

La couperose è più comune nelle donne, ma può verificarsi anche negli uomini. Non è considerata propriamente una condizione medica grave, ma può esserti esteticamente sgradevole se ne soffri.

Esistono diverse opzioni di trattamento per la couperose, tra cui quella che ti suggeriamo è la terapia laser. Tuttavia, è importante consultare un dermatologo per determinare la causa della couperose e il miglior trattamento per ogni singolo caso.

Trattamento laser per la couperose: come funziona, quanto dura e frequenza del trattamento

Il laser emette una luce concentrata ad alta energia che viene assorbita dai vasi sanguigni dilatati. Questa energia laser riscalda i vasi sanguigni, provocando la coagulazione del sangue e la chiusura dei vasi dilatati.

Il tutto senza che la pelle circostante venga danneggiata. Questa modalità di trattamento riduce la colorazione rossastra tipica della couperose e migliora l’aspetto generale della tua pelle ridonandole vigore e lucentezza.

La durata e la frequenza del trattamento laser per la couperose dipendono dalla gravità della condizione e dalla zona del viso che dovrai trattare.

In genere, sono necessarie diverse sedute per farti ottenere i migliori risultati, e la durata e la frequenza del trattamento possono variare a seconda delle tue esigenze personali.

La maggior parte dei trattamenti laser per la couperose richiede da 1 a 3 sedute, a intervalli di alcune settimane.

Tuttavia, il numero esatto di sedute necessarie dipende dalla risposta al primo trattamento. Alcuni pazienti possono richiedere più sedute per ottenere i risultati desiderati, altri meno.

La durata di ogni seduta di trattamento laser per la couperose varia in virtù della zona del viso che verrà trattata, ma di solito dura da 15 a 30 minuti.

Il trattamento laser può causarti una leggera sensazione di calore o di puntura sulla pelle durante la procedura, ma non è generalmente doloroso. Inoltre, la breve durata del trattamento non aggrava il fastidio iniziale.

Possibili effetti collaterali della terapia laser

Il trattamento laser per la couperose è generalmente sicuro e ben tollerato, ma come qualsiasi procedura medica, ci possono essere effetti collaterali e alcuni rischi associati.

Ad esempio, la pelle potrebbe apparire arrossata e gonfia per alcuni giorni dopo il trattamento. Tuttavia, questi sintomi scompaiono gradualmente e in maniera naturale nel giro di pochi giorni.

Alcune persone possono sviluppare croste o crosticine sulla pelle trattata, che di solito scompaiono entro una settimana.

Inoltre, il trattamento laser per la couperose può causare cambiamenti nella pigmentazione della pelle, come scolorimento o oscuramento della pelle.

Potrai sperimentare anche una sensazione di bruciore o dolore durante il trattamento laser. Tuttavia, si tratta di sensazioni di breve durata e assolutamente non debilitanti.

Cura post-trattamento laser per la couperose

La cura post-trattamento laser per la couperose è importante per garantirti una guarigione rapida e un risultato ottimale.

Dopo il trattamento laser per la couperose, infatti, la pelle può essere secca e irritata. Utilizzare una crema idratante delicata può aiutarti a lenire la pelle e prevenire la secchezza.

Inoltre, è bene evitare l’esposizione al sole per diversi giorni. La luce solare può causare danni alla pelle trattata e rallentare il processo di guarigione. Utilizzare una protezione solare ad ampio spettro con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 30 può facilitare la prevenzione.

Ti suggeriamo di evitare di applicare trucco sulla zona trattata per almeno 24 ore dopo il trattamento laser ed evitare bagni caldi e docce. L’acqua calda, infatti, può irritare ulteriormente la pelle trattata e rendere difficile il processo di guarigione.

Dopo il trattamento è bene evitare di toccare la zona trattata con le mani non pulite per prevenire l’infezione e bere molta acqua in quanto può aiutare a mantenere la pelle idratata e accelerare il processo di guarigione.

Infine, è fondamentale seguire le istruzioni post-trattamento fornite dal professionista, come l’applicazione di creme o lozioni specifiche, in modo da garantire una corretta guarigione della pelle trattata.

In conclusione, il trattamento laser per la couperose può essere efficace nel ridurre l’aspetto dei capillari dilatati e dei rossori sulla pelle del viso, ma come per qualsiasi trattamento medico, ci possono essere alcuni rischi e complicazioni.

È importante che tu discuta dei rischi e dei benefici del trattamento laser per la couperose con un dermatologo prima di decidere di procedere con il trattamento laser.

Per ulteriori informazioni sul trattamento della couperose contattate lo studio medico della dermatologa Pozzi.

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Esistono trattamenti efficaci contro la Couperose?

Couperose: cos’è e come si tratta

La couperose è una patologia il cui nome deriva sia dalla parola latina “cupri rosa”, che dalla parola francese che si utilizza per indicare qualcosa che è di un colore molto simile al rosso.

La couperose è una patologia che riguarda la pelle e più in particolare quella del volto la quale inizia a presentare delle strane zone di colore rosso a causa dell’alterazione (dilatazione) dei vasi sanguigni. In generale, il viso è la parte del corpo maggiormente esposta a eventuali agenti dannosi, alle radiazioni solari, al vento, al cambiamento di temperatura.

Questa malattia, nota anche con il termine di “copparosa” si presenta con maggior frequenza nella regione degli zigomi con un aspetto tipico ad ali di farfalla. A causa dell’impatto visivo che essa genera, la couperose non è indicata come una patologia ma come piuttosto un problema di tipo estetico.

Sintomi e incidenza

La couperose si presenta con una frequenza e con un’incidenza maggiore nelle donne con età superiore ai 30 anni. Nonostante questa statistica, la patologia in questione non è solo un disturbo del sesso femminile ma può riguardare anche l’uomo con una probabilità di circa il 20%.

Di norma poi la couperose tende a presentarsi in soggetti con un particolare tipo di pelle, ossia una pelle chiara e sottile e che perciò risulta facilmente irritabile.
Da un punto di vista clinico-medico questa è riconosciuta come una patologia che altera il profilo cutaneo del volto e che è dovuta ad un’anomala dilatazione dei vasi sanguigni e da una conseguente stasi di sangue il cui accumulo rende la pelle di colore rossastra.

Oltre al diverso colore del volto in alcune aree (zigomi soprattutto), un altro sintomo molto frequente e che perciò aiuta spesso a fare diagnosi di questo tipo di malattia, è quello legato alle forti sensazioni di calore che interessano soprattutto la parte arrossata. Se trascurata la couperose può presentare accanto alla dilatazione dei vasi delle lesioni papulo pustolose che spesso interessano la zona centrofacciale ma vi può essere anche un
coinvolgimento oculare.

Trattamenti utili ed efficaci per la couperose

Per quello che riguarda il trattamento della couperose, spesso si avvale di un approccio puramente estetico anche se esistono casi più gravi in cui lo specialista può consigliare l’utilizzo di alcuni farmaci oppure trattamenti leggermente invasivi finalizzati al miglioramento della condizione del derma.

Ricordiamo però che i prodotti cosmetici in quanto tali e sulla base di quanto stabilito dalla legge italiana, non possono in alcun modo agire sulla circolazione sanguigna poiché non possono avere finalità curative ma solo di natura estetica.

Per questo motivo, i cosmetici che vengono suggeriti dovranno contenere unicamente ingredienti il cui scopo è quello di ridurre l’arrossamento, alleviare il bruciore, diminuire la sensazione di calore.
Non è un caso infatti che spesso si utilizzano prodotti che sono preparati con acque termali.

Insieme a prodotti di natura chimico-industriale, sul mercato sono presenti anche creme in grado di agire sulla circolazione. Consigliate perciò sono le pomate a base di camomilla, malva, calendula, mirtillo, tutti quei prodotti preferibilmente senza profumo, oli essenziali (olio di rosa, di borragine, olio di rosa mosqueta).

Tra le tante raccomandazioni, troviamo anche quella di eliminare il vizio del fumo dalla propria vita, di ridurre al minimo eventuali sbalzi di temperatura (brusco passaggio da una zona calda ad una fredda), avere una alimentazione corretta ed equilibrata con un importante apporto di frutta e verdura, vitamine P e C. Si consiglia inoltre di evitare creme dannose per la pelle, ma piuttosto di proteggere questa dall’azione dei raggi solari.

Insieme a tutto ciò è opportuno integrare anche una corretta pulizia quotidiana del viso con una accurata detersione per rimuovere trucco e residui di sporco, e a seguire un’idratazione con creme possibilmente non grasse.

Nonostante tutto ciò sia efficace e che il beneficio di questi trattamenti sia garantito non solo dalla scienza ma anche da coloro che ne hanno fatto esperienza, è bene sapere che per agire più in profondità è necessario rivolgersi all’ambulatorio di dermatologia la cui azione consiste in un laser che in più sedute chiude i vasi che sono all’origine del problema; a seguito di questa va spalmata la zona trattata con creme adatte.
Per ogni necessità, come sempre, evitate rimedi fai da te ed affidatevi ad un esperto che vi saprà consigliare la soluzione migliore in base al vostro tipo di problema.

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Teleangectasie del volto: come trattarle?

Quando parliamo di teleangectasie ci riferiamo a un disturbo degenerativo della pelle non troppo diffuso e non eccessivamente pericoloso. È, però, un disturbo antiestetico quando si presente su parti della pelle visibili come, ad esempio, il viso.

Vediamo, quindi, di cosa si tratta, le cause e i possibili trattamenti legati a questa problematica.

Le principali caratteristiche delle teleangectasie del viso

Le teleangectasie sono delle dilatazioni sottocutanee che colpiscono piccoli vasi capillari causando, così, delle striature diramate che si possono estendere anche ampiamente.

Le cause che determinano la loro comparsa sono varie come, ad esempio, lo stress, le conseguenze di una gravidanza e l’età avanzata. Quindi, si tratta di una degenerazione naturale della pelle che non ha gravità elevata dal punto di vista patologico ma che determina, sicuramente, un importante limite estetico.

Le teleangectasie del viso colpiscono sia gli uomini che le donne. Alcune ricerche, però, hanno dimostrato che per motivi ormonali le donne sono maggiormente soggette a questa degenerazione delle piccole vene e dei capillari presenti sul viso.

Inoltre, anche le persone più giovani possono esserne colpite, anche se in una percentuale minore. Il diametro, in questo caso, è inferiore rispetto alle teleangectasie del viso che colpiscono persone in fasce di età maggiori.

Nei giovani, quindi, il diametro della degenerazione capillare rientra in pochi millimetri, solitamente tra i due e i tre, mentre nei pazienti più anziani la superficie di estensione è decisamente maggiore.

Il problema maggiore è che questa tipologia di problematica non si risolve in modo naturale. Infatti, le teleangectasie del viso si estendono e si diffondono sempre più aumentando la loro presenza sulla pelle.

Proprio per questo motivo, se presenti questa problematica ti consigliamo di intervenire tempestivamente così da fermare la diffusione che potrebbero determinare degli anti-estetismi molto importanti.

Come fare a riconoscere le teleangectasie del viso

Se noti sul tuo viso delle anomalie che possono manifestare sintomi assimilabili alla couperose (ovvero un arrossamento delle prime fasi di generazione dei capillari), osserva la forma, la dimensione e le specifiche caratteristiche della problematica.

Le teleangectasie del viso hanno una particolarità: non presentano un decorso standard. Ci sono, però, dei segnali precisi che consentono di riconoscerle anche se ti consigliamo sempre di affidarti alla consulenza di un dermatologo esperto per una diagnosi accurata.

Per quanto riguarda le caratteristiche iniziali, le teleangectasie del viso inizialmente possono presentarsi come reticolari, lineari, con la forma di piccoli ciuffi che possono farle somigliare a i cosiddetti “angiomi spider” senza il consulto di un dermatologo.

Si tratta, quindi, di un tipo di disturbo non semplice da identificare. Infatti, nell’ambito dermatologico i sintomi sono molte volte simili e soltanto la visita presso uno specialista può darti la certezza della della loro natura attraverso esami istologici.

A differenza degli angiomi e della già citata couperose le teleangectasie del viso possono presentare dei rilievi. Se noti, quindi, sul tuo viso questo specifico sintomo potrai essere quasi certo di trovarti in una fase iniziale che non andrà a scomparire se non intervieni, tempestivamente, tramite intervento di chirurgia estetica.

In generale, però, le teleangectasie del viso non presentano dei sintomi patologici importanti.

La casistica ci dice che possono presentarsi dei pruriti leggeri sull’aera colpita. In alcuni casi rari, invece, potrebbero essere colpiti degli organi interni.

Quando ciò avviene, naturalmente, occorre intervenire tramite l’ausilio di medici specialisti che consentono di limitare delle situazioni molto debilitanti nel caso si venga colpiti in questo modo.

Il principale trattamenti di chirurgia estetica per le teleangectasie del viso

Il settore della chirurgia estetica ha ormai raggiunto dei livelli molto elevati e sicuri. Infatti, vengono utilizzate tecnologie innovative che permettono di ottenere risultati molto precisi ed efficaci.

Un esempio è l’utilizzo della laser terapia, una soluzione molto comune e presente in tanti ambulatori specializzati. Il trattamento tramite questa tecnica consente di ottenere risultati molto efficaci in poco tempo.

La terapia al laser consente di effettuare trattamenti che colpiscono le principali degenerazioni relative a questo preciso disturbo. Grazie a questo tipo di intervento, quindi, è possibile curare questo inestetismo della pelle e anche un eventuale presenza simultanea della couperose.

Questo intervento laser sfrutta delle pulsazioni termiche e ha un’azione molto mirata e selettiva che consente di ottenere il riassorbimento dei capillari degenerati. Questo avviene tramite lo stimolo della pelle generato dal calore localizzato nei punti specifici da colpire.

Nel nostro Paese esistono diversi centri che consentono di curare questa particolare patologia. In questa tipologia di centro si ottengono sempre risultati molto efficaci tramite l’utilizzo della tecnologia laser. I pazienti hanno confermato, infatti, l’efficacia di questo intervento che risolve la problematica anche dopo che il paziente effettua poche sedute.

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Utilizzo del laser Q-Switched per trattamento di macchie cutanee

Quello delle macchie cutanee è un problema che affligge moltissime persone, se in passato questi inestetismi erano quasi impossibili da eliminare, perlomeno con trattamenti poco invasivi ed indolore ad oggi le cose sono cambiate.

L’utilizzo del laser Q-Switched rappresenta infatti una vera e propria rivoluzione nel campo dei trattamenti cutanei consentendo un approccio selettivo e indolore.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo del laser Q-Switched

Grazie al laser Q-Switched è possibile intervenire direttamente sulle lesioni cutanee pigmentate, che siano macchie acquisite o congenite ma è possibile anche intervenire per l’eliminazione dei tatuaggi.

Il laser Q-Switched utilizza il principio della fototermolisi selettiva, il fascio di luce emesso da uno specifico strumento è direzionato sul lembo di pelle da trattare, lasciando intatta la zona circostante.

Inoltre, la tecnologia elevata di questo trattamento consente di emanare il fascio di luce in un periodo brevissimo, pochi nano-secondi, brevità che insieme alla selettività impedisce che il calore possa espandersi danneggiando i tessuti circostanti.

Il comfort che il trattamento laser Q-Switched assicura non è minimamente paragonabile ai diversi trattamenti laser precedenti.

Come funziona il trattamento laser Q-Switched

Se soffri o hai sofferto di acne, inestetismi cutanei, cicatrici o anche per rimuovere in modo efficace un tatuaggio, la laser terapia con tecnologia Q-Switched è la soluzione ideale. Rispetto ai trattamenti e alle metodiche precedenti la terapia laser è molto più efficace e meno invasiva, il tempo di convalescenza post-intervento è ridotto e non lascia cicatrici.

I vantaggi del laser sono innegabili, questo è il motivo per cui presso lo studio della dermatologa Pozzi, è possibile, sottoporsi ad interventi per la rimozione delle macchie cutanee con il laser Q-Switched. Fino a pochi anni fa anche solo pensare che fosse possibile puntare sulla pelle un laser così potente era fantascienza, oggi invece grazie alle avanzate scoperte tecnologiche e alle numerose ricerche le cose sono cambiate.

La tecnologia laser Q-Switched riesce quindi a individuare le particelle pigmentate o anche solo il colore dei tatuaggi, il laser frammenta i tessuti interessati da questo problema salvando le aree vicine. Come tutte le altre tecnologia avanzate messe a disposizione della medicina estetica anche per il laser è fondamentale affidarsi ad operatori esperti che sappiano come intervenire sui problemi cutanei.

Quali macchie possono essere eliminate con il laser Q-Switched

Prima di essere sottoposti alla terapia laser è fondamentale trovare la causa delle macchie cutanee che si desidera eliminare.

Il laser Q-Switched è uno dei più sicuri ed efficaci grazie alla produzione di luce a 532 nm sotto forma di impulsi ad energia elevata emessi in nano-secondi ed è efficace su:

  • macchie iper-pigmentate come lentiggini, macchie solari o efelidi,
  • rimozione dei tatuaggi,
  • correzione della couperose,
  • interventi volti al ringiovanimento delle cellule cutanee,
  • iper-pigmentazioni dovute a farmaci o terapie specifiche.

Prima di sottoporsi all’intervento è fondamentale non esporsi alla luce solare diretta e non assumere farmaci che rendono sensibili alla luce.

Inoltre, nel periodo post-operatorio bisogna applicare sempre dei filtri solari e delle creme antibiotiche.

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Rimozione inestetismi cutanei

Sentirsi bene con il tuo corpo e la tua immagine è fondamentale per migliorare la tua autostima e la sicurezza. Così facendo anche gli altri si accorgeranno del tuo benessere. Tuttavia possono essere presenti degli inestetismi cutanei che possono farti sentire fragile, vulnerabile e non a tuo agio in diverse situazioni. Fortunatamente al giorno d’oggi esistono diversi metodi per la rimozione degli inestetismi cutanei al fine di farti trovare la felicità.

Gli inestetismi cutanei, cosa sono?

Sono conosciuti e individuati come inestetismi cutanei gli angiomi, la couperose, i capillari a vista di gambe e viso, le macchie solari o lentiggini senili e anche le cicatrici e i tatuaggi non più desiderati.

Se tu dovessi soffrire di uno di questi inestetismi cutanei o trovarti con macchie solari, cicatrici e tatuaggi che limitano molto il tuo modo di vestire e abbigliarti, allora devi sapere che esiste la possibilità di rimuoverli.

Tuttavia, è bene ricordare di affidarsi sempre ad un esperto, come la dottoressa Marialuisa Pozzi, specializzata in dermatologia che effettua visite su appuntamento al fine di studiare ogni singolo caso e procedere eventualmente alla rimozione.

I metodi utilizzati per la rimozione degli inestetismi cutanei

Al giorno d’oggi la medicina ha avuto l’opportunità di evolversi e di affidarsi a strumentazione e macchinari sempre più all’avanguardia.

Proprio per tale motivo no ti devi stupire se sono presenti molti modi differenti per la rimozione degli inestetismi cutanei. In particolare, i metodi evidenziabili sono l’asportazione laser, l’asportazione chirurgica e la biopsia cutanea. Andando più nel dettaglio per quanto riguarda l’asportazione laser, questa è possibile effettuarla per tutti quegli inestetismi come nei, angiomi e cheratosi. L’asportazione laser dei nei si rende necessaria sia se l’inestetismo è posto in una zona del corpo non perfettamente tollerata dalla persona o quando il dermatologo, dopo una precedente mappatura dei nei, stabilisce che si rende necessaria l’asportazione.

Il trattamento non deve spaventare poiché risulta davvero rapido, non invasivo e indolore. Invece, parlando dell’asportazione laser degli angiomi, che sono dei tumori della pelle benigni spesso presenti nei bambini già dalla nascita, si può confermare che anche in questo caso la pratica è veloce.

Per quanto riguarda l’asportazione nei bambini, questa viene eseguita sotto consiglio del medico quando l’angioma è posto in una zona del corpo sfavorevole oppure è di dimensioni eccessive e non viene riassorbito. Si può confermare comunque che la laser terapia è un metodo altamente efficace per poter curare gli inestetismi della pelle e ha il vantaggio di non dover aggiungere medicazioni. Inoltre, i tempi di recupero da parte del paziente sono veloci e l’operazione si svolge ambulatorialmente.

La tecnologia laser prevede una terapia a contatto o una terapia a scansione a seconda dell’estensione della zona da trattare. Il meccanismo con cui agisce la laser terapia è molto semplice dal momento che eliminano l’inetetismo cutaneo grazie all’energia del raggio del laser.

Questa viene proiettata solo sulla zona da rimuovere lasciando intatti i tessuti circostanti. Infine, sempre utilizzando il laser si riesce a rimuovere anche le cheratosi.

Diverso è il discorso dell’asportazione laser chirurgica che si rende necessaria sia per i nei e sia per le macchie solari, le cicatrici, i tatuaggi, gli angiomi, le couperose e i capillari a vista del viso e delle gambe. Questa viene sempre decisa insieme al paziente dopo la visita con la dottoressa e permette di rimuovere con il minimo dell’invasività gli inestetismi cutanei.

Tutti gli interventi utilizzano metodologie e strumenti innovativi e all’avanguardia. Questa metodologia si preferisce ad esempio nel caso in cui si manifestasse un tumore della pelle che è quindi necessario rimuovere efficacemente. Infine la biopsia cutanea è un metodo che prevede l’asportazione di un’area minima di pelle con anestesia locale, utile per effettuare su di essa un esame istologico. Questo premette di avere una diagnosi sicura della lesione presa in esame. In questo caso l’intero inestetismo cutaneo o solo una parte viene prelevato esclusivamente dal dermatologo.

Come succede dopo la rimozione degli inestetismo cutanei?

Se il tuo caso necessita di una laser terapia allora puoi essere tranquillo che la seduta e l’operazione si svolge in maniera molto rapida e indolore.

In caso di nei, angiomi e cheratosi rimossi con il laser viene eseguita una breve anestesia locale sulla zona interessata e dopodiché si procede con il laser che non è assolutamente invasivo. Proprio per tale motivo la guarigione avviene nel corso dei giorni successivi e non si sente alcun dolore una volta che l’effetto dell’anestesia locale è terminata.

Ovviamente devi però applicare una crema consigliata dalla dottoressa al fine di proteggere la cicatrice temporanea lasciata dal laser.

Il discorso è differente nel caso in cui la dermatologa opta per il metodo della chirurgia. Anche questa operazione necessita dell’anestesia locale. Tuttavia è bene essere tranquilli sul fatto che la porzione da rimuovere è solitamente molto limitata e non estesa. Questo fatto significa che la pratica risulta veloce e indolore. Essendo però un’operazione chirurgica è necessario adoperare i punti di sutura che verranno rimossi dopo poco tempo. Per questo motivo è importante adoperare nel periodo post operatorio una crema apposita che curi la cicatrice.

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Epilazione Laser

Epilazione laser fa male?

Che sia condivisibile o no ormai è un dato di fatto, la tricofobia ha contagiato anche i maschietti che forse più delle donne ricorrono sempre più all’epilazione.

Per moda, tendenza, igiene o semplicemente per un senso estetico un corpo glabro sembra essere preferito, a prescindere dal sesso.

Ma quanto costa in termini di sacrificio, di tempo dedicato e di sofferenza?

Che cos’è il laser a diodi

Poniamo per scontato che i vecchi sistemi siano ormai superati anche se efficienti.

Mettiamo da parte la ceretta, l’epilatore elettrico, le creme depilatorie o la pinzetta per valutare esclusivamente l’epilazione tramite laser a diodi.

Il principio sul quale si basa il laser è la fototermolisi selettiva (sempre più) verso il pelo. Il raggio fotonico che coagula letteralmente il follicolo pilifero agisce su una lunghezza d’onda (808 nm) tipica del colore del pelo, lasciando intatti i tessuti adiacenti, che sono dotati di una diversa pigmentazione.

I moderni apparecchi laser consentono risultati apprezzabili anche su fototipi chiari, laddove fino a qualche anno fa l’epilazione risultava impossibile. Ovviamente i candidati eccellenti in quanto ad efficacia rimangono le carnagioni olivastre/scure (f.t. 3,4 e 5).

La soluzione definitiva

Il trattamento al laser è privo di effetti collaterali, può essere tranquillamente effettuato su tutto il corpo tranne che nel contorno occhi, laddove la cute è molto sottile.

Quasi nessun paziente riferisce un vero e proprio dolore al trattamento, piuttosto alcuni soggetti ipersensibili descrivono la sensazione di ricevere una picchettata simile al colpo di un elastico; ad ogni modo è possibile una sedazione topica preventiva.

In seguito all’epilazione laser può comparire in alcune zone una leggera sensibilizzazione comparabile ad una moderata esposizione al sole (non ustione), ad ogni modo l‘eventuale fastidio che possa comportare il laser a diodi non è certamente equiparabile al dolore della ceretta o dell’epilatore elettrico.

L’apparecchiatura utilizzata dal medico estetico è ovviamente più potente rispetto a quello di pertinenza dell’estetista, il raggio laser ha la stessa lunghezza d’onda ma raggiunge strati più profondi della cute (quello estetico si ferma a 0,5 cm).

Del resto il medico utilizza lo stesso macchinario anche quale terapeutico per alcune malattie della pelle (acne, teleangectasie, couperose); il limite dell’utilizzo del laser e della luce pulsata da parte dell’estetista è regolato dal D.M. 110 del 22.05.2011, ma ulteriori restrizioni possono essere decretate da emendamenti regionali.

All’ultimo pelo

L’epilazione laser si intende definitiva in quanto va a distruggere il bulbo pilifero.

In realtà questo non è del tutto vero, anche se efficace la distruzione della radice tricogena non avviene mai in via definitiva, tuttavia ne ritarda anche parecchio la formazione e i peli che rinascono sono di consistenza e lunghezza molto inferiori dei precedenti.

Durante la gravidanza, nel periodo peri-mestruale o in seguito ad alcune disfunzioni ormonali, quando il picco di estrogeni in circolo raggiunge livelli alti, la ricrescita pilifera è più efficace, dunque sarà il medico (o l’estetista) a decidere il momento più opportuno per effettuare le varie sedute.

Queste variano in funzione anche del sesso e della carnagione, ma una epilazione totale va compiuta a zone in almeno 4/6 sedute, da effettuarsi nel giro di alcuni mesi.

L’epilazione laser dunque è sicura ed efficace, relativamente indolore e non provoca alterazioni strutturali delle cellule (tumori della pelle); l’utilizzo è consentito in tutto il mondo ed approvato dalla FDA americana.

Attenzione però a prezzi troppo competitivi che possano nascondere incompetenza o scarsa qualità dell’apparecchio; in entrambi i casi le conseguenze potrebbero essere anche serie.

Inoltre anche se la qualità del laser è alla base del successo e del benessere della persona, un buon risultato dipende dal grado di competenza dell’operatore.

Le estetiste sono obbligate a frequentare almeno un corso base della durata di 160 ore (oltre 30 settimane) per essere abilitate alla fototermolisi tramite apparecchio laser, mentre i medici specialisti che ne fanno un uso molto più ampio frequentano corsi periodici di aggiornamento e perfezionamento.

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Tumore della pelle

Prevenzione del melanoma

Controllare i nei e fare un’ adeguata mappatura di essi può essere una sana prevenzioni per questi piccoli tumori della pelle. Grazie alle nuove tecnologie l’ asportazione chirurgica tumore della pelle è veloce e indolore

Lo studio di Osio Sopra della dottoressa Pozzi si occupa di prevenzione del melanoma in epiluminescenza, dermatologia pediatrica, dermatologia chirurgica e laserterapia di ultima generazione per il trattamento di inestetismi cutanei di vario tipo, come angiomi, couperose, capillari di gambe e viso, macchie solari, tatuaggi e cicatrici. La dottoressa effettua visite dermatologiche su prenotazione sia per adulti che per bambini. Esegue inoltre trattamenti di asportazione chirurgica e medicina estetica per la correzione degli inestetismi del viso, del collo, del décolleté e del corpo con interventi innovativi, minima invasività e tempi di recupero ridotti.

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Asportazione chirurgica nei

Asportazione chirurgica nei Bergamo e prevenzione del melanoma

Controllare i nei e fare un’adeguata mappatura nei Bergamo può essere una sana prevenzioni per questi piccoli tumori della pelle. Grazie alle nuove tecnologie l’asportazione e veloce e indolore.

Oltre a trattamenti di laserterapia di ultima generazione, lo studio medico della dottoressa Pozzi effettua interventi di chirurgia dermatologica per l’asportazione chirurgica di nei e degli inestetismi della pelle, provvedendo alla rimozione di macchie solari, angiomi, couperose, capillari di gambe e viso, tatuaggi, cicatrici eccetera.
Le visite dermatologiche possono essere richieste su prenotazione sia per adulti che per bambini. Esegue trattamenti di asportazione chirurgica e medicina estetica per la correzione degli inestetismi di viso, collo, décolleté e corpo con interventi innovativi, minima invasività e tempi di recupero ridotti.

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Asportazione laser nei

Asportazione nei laser Bergamo

Controllare i nei e fare un adeguata mappatura di essi può essere una sana prevenzioni per i melanomi. Grazie alle nuove tecnologie l’asportazione nei laser Bergamo è e veloce e indolore.

La dottoressa Marialuisa Pozzi, presso il proprio studio dermatologico in via Manzoni 7 a Osio Sopra, in provincia di Bergamo, effettua visite per il controllo e la prevenzione del tumore della pelle tramite l’asportazione di nei con laser.

La specialista tratta anche angiomi, cheratosi e inestetismi della pelle in generale, tra cui couperose, capillari di gambe e viso, macchie solari, tatuaggi e cicatrici con interventi eseguiti per mezzo di nuove tecnologie che garantiscono la minima invasività e tempi di recupero ridotti, con risultati ottimali.

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Asportazione laser

Lo studio della dottoressa Pozzi si occupa di dermatologia chirurgica e asportazione con laser di ultima generazione per il trattamento di nei, angiomi, cheratosi e per la rimozione di inestetismi cutanei in generale (angiomi, couperose, capillari di gambe e viso, macchie solari, tatuaggi, cicatrici). Presso il centro medico di Osio Sopra, in provincia di Bergamo, è possibile prenotare visite e trattamenti di medicina estetica per la correzione di inestetismi di viso, collo, décolleté e corpo, con interventi eseguiti per mezzo di nuove tecnologie che garantiscono la minima invasività e tempi di recupero ridotti, con risultati ottimali ed efficaci.

Asportazione di: nei, angiomi, cheratosi seborroiche del viso e del corpo, fibromi molli.

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Nei

La dottoressa Marialuisa Pozzi, presso il proprio studio dermatologico in via Manzoni 7 a Osio Sopra, in provincia di Bergamo, effettua visite per il controllo e la prevenzione del tumore della pelle tramite l’ asportazione di nei con laser.

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Angiomi

La specialista effettua l’ asportazione di angiomi, con interventi laser eseguiti per mezzo di nuove tecnologie che garantiscono la minima invasività e tempi di recupero ridotti, con risultati ottimali. Prenota una visita dermatologica per un controllo.

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Cheratosi

La specialista effettua anche l’ asportazione di cheratosi, con interventi laser eseguiti per mezzo di nuove tecnologie che garantiscono un invasività minima e tempi di recupero eccellenti. Effettua una visita di controllo per verificare la tua situazione.

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