Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Angiomi: il trattamento laser

Angiomi: il trattamento laser

Il trattamento laser per gli angiomi – l’approfondimento

Gli angiomi, particolari inestetismi della pelle, non sempre si conciliano con il personale gradimento estetico, con l’approfondimento della loro natura, delle cause dell’insorgenza e della loro evoluzione nel tempo, scopriamo come poterli facilmente eliminare, senza dover necessariamente ricorrere all’intervento chirurgico.

Cosa sono gli angiomi
Se uno dei tantissimi vasi sanguinei, biliari o linfatici, presenti nell’organismo, decide di svilupparsi in maniera anomala, può far insorgere, nel preciso punto dove la sua crescita si è alterata, una neoformazione, il più delle volte a carattere benigno, definita appunto ‘angioma’. Sono conosciute anche come ‘voglie’, normalmente di colore rosa o violaceo, isolate e assolutamente non contagiose.

Gli angiomi cutanei, derivati specificatamente da malformazioni di carattere vascolare sia arterioso che venoso, sono di diverso tipo e vanno trattati ognuno con una specifica attenzione.

Come si presenta l’angioma
Nei casi di angiomi presenti, su lattanti o su bambini ai primi mesi di vita, questi regrediscono spontaneamente fino a scomparire del tutto, intorno al periodo che va dai 5 ai 10 anni.

Nei bambini, tranne che l’angioma non si sia rotto nel tempo, provocando un sanguinamento e successiva cicatrice, non dovrebbero rimanere segni di riconoscimento sulla pelle; in alcuni casi, si può notare una leggerissima variazione del colore dell’incarnato.

In età adulta, la manifestazione degli angiomi può presentarsi senza che ancora oggi, se ne conosca la ragione.

In termini precisi, possono apparire fini teleangectasie piane, meglio specificate come dilatazione dei vasi sanguinei di piccole dimensioni, o sotto forma di protuberanze di dimensioni variabili ma comunque non eccessive.

Tra gli angiomi più diffusi nelle persone adulte troviamo: quello chiamato in gergo medico ‘a ragno o spider‘, si presenta infatti con una sorta di ramificazione ed è essenzialmente piatto; l‘angiomaa ciliegia o rubino‘, per la sua forma tondeggiante e il caratteristico colore rosso; il “seprginosi o di Hutchinson“, dalla caratteristica forma ad anello una volta che si è ingrandito; l’angioma ‘tuberoso‘, sporgente ma superficiale, e infine quello definito ‘cavernoso’, poiché cresce verso l’interno del tessuto sottocutaneo.

Come trattare l’angioma
In età adulta e sempre sotto consiglio del dermatologo potrebbe presentarsi la necessità di approfondire l’origine dell’angioma, semplicemente per escludere che la sua comparsa, derivi da problemi in essere, al fegato.

Se l’angioma è posizionato in una zona che non disturba l’estetica, collocato superficialmente rispetto alla cute e non causa fastidi specifici, potrà essere lasciato tranquillamente al suo posto.

Discorso diverso se il posizionamento degli angiomi, è nei pressi di organi di rilevanza strategica come occhi, fegato, vie respiratorie o cuore, oppure nel caso in cui compaiano in punti particolarmente vistosi, poco consoni con l’estetica o, quando la loro crescita diventi troppo esagerata e magari li renda particolarmente fragili, tanto da incorrere in rotture, con relativi sanguinamenti.

In questi casi si potrà ricorrere all’asportazione dell’angioma, tramite il trattamento laser. Si tratta di una tecnica totalmente indolore e molto veloce.

Il funzionamento di questa tecnica è semplice e facilmente comprensibile: il raggio laser, a luce pulsata, penetra nel tessuto cutaneo senza provocare alcun danno.

Nel penetrare la pelle, il raggio laser, surriscalda e successivamente coagula i vasi sanguigni colpiti, che nel tempo poi spariranno.

Saranno infatti necessarie alcune settimane, dipendentemente dal tipo di pelle, per far scomparire del tutto, i piccoli ematomi e le eventuali crosticine che si formano dopo il trattamento laser.

Questa innovativa tecnica con il raggio laser, è disponibile presso lo studio dermatologico Pozzi, preceduta sempre da un’accurata visita, che servirà per stabilire la tipologia dell’angioma e descrivere nel dettaglio al paziente il trattamento laser da effettuare.