Maria Luisa Pozzi - MioDottore.it

Combattere la caduta dei capelli: cause e rimedi professionali

Tricologia

Combattere la caduta dei capelli: cause e rimedi professionali

Caduta dei capelli: cause

Considerato da sempre un problema di pertinenza esclusivamente maschile, quello della caduta dei capelli è un fenomeno sempre più in diffuso anche nell’universo femminile. Se ti ritrovi in questa condizione, sappi che le cause del diradamento della chioma sono molteplici e possono essere di varia natura, alcune facilmente identificabili e altre no.

Tra queste tieni presenti:

  • la stagionalità, con picchi di perdita in primavera e in autunno, in quanto fasi preferenziali per il ricambio;
  • le sollecitazioni troppo intense della capigliatura con prodotti aggressivi, l’uso frequente di piastre ad alta temperatura, il ricorso periodico a permanente e a trattamenti chimici liscianti, l’utilizzo del phon troppo caldo o troppo vicino alle ciocche;
  • le diete troppo drastiche o sbilanciate, poiché non garantiscono il giusto apporto di nutrienti;
  • le malattie auto-immuni e le alterazioni ormonali, in particolar modo in riferimento ai livelli di testosterone e ad eventuali disfunzioni della tiroide, sia in eccesso che in difetto;
  • il prurito localizzato al cuoio capelluto, specialmente se costante, fastidioso e non associato ad infestazioni di parassiti;
  • gli stati depressivi acuti e l’esaurimento nervoso, associati sempre a un aumento smodato dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress;
  • soffrire di tricotillomania (strapparsi i capelli in seguito a uno stimolo ossessivo-compulsivo più o meno inconscio);
  • l’uso di farmaci, in particolar modo gli antibiotici, che inibiscono il corretto assorbimento delle vitamine e dei sali minerali;
  • il ricorso ai chemioterapici, con effetto fino a qualche tempo dopo la sospensione della cura;
  • le infezioni micotiche del cuoio capelluto, in quanto generano una perdita provvisoria di capelli (ad esempio, quelle da tinea capitis).

 

Quando la caduta dei capelli diventa patologica?

In determinati periodi dell’anno, avrai notato che un leggero aumento della perdita dei capelli è fisiologico e coincide con i periodi di aumento e calo repentino delle temperature, vale a dire in primavera e in autunno.

Inoltre, puoi considerare entro i limiti della normalità una caduta giornaliera non superiore alle 150 unità.

Oltre questo range e in momenti dell’anno lontani da quelli del ricambio, il diradamento della chioma assume un carattere patologico.

 

La diagnosi nella perdita dei capelli

In aggiunta ad un’accurata osservazione clinica, che evidenzia vari casi possibili come stempiatura, diradamento in una o più zone della testa, etc… puoi ricorrere a esami specifici che interessano sia la resistenza del capello che l’integrità del cuoio capelluto.

In particolare, ti sottoporrai a una valutazione dell’equilibrio idro-lipidico a livello della testa e del grado di acidità locale (pH), nonché al rilevamento di lesioni, eventuali infezioni micotiche e cause di prurito che provocano un diradamento temporaneo, ma evidente, della chioma.

Quando il problema è da cercare da un’altra parte?

Se nel tuo caso specifico il problema non sembra riconducibile ad altre cause evidenti come l’eccesso di tinture, di trattamenti chimici o un palese stato di stress, devi sottoporti ad analisi più approfondite.

Queste comprendono il rilevamento dei livelli ormonali, analisi del sangue complete, diagnosi di problemi al sistema nervoso o alla tiroide, etc…

Caduta dei capelli: i rimedi

La cura mira, in ogni situazione, a risolvere le cause della caduta dei capelli e, di conseguenza, ad arrestarla. Quando si trattasse di problemi dovuti a sollecitazioni meccaniche o a carenze vitaminiche, la soluzione è semplice: basta stressare meno i capelli o effettuare delle opportune correzioni alla dieta, ricorrendo anche a supplementi multi-vitaminici e, nei casi più gravi, a programmi di ri-alimentazione.

Se, invece, il disturbo non è altro che l’effetto di una patologia, il rimedio consisterà nel pianificare una cura insieme al tuo medico di fiducia e risolvere così la situazione.

Nell’ipotesi in cui il problema sia di pertinenza tricologica e non riconducibile ad altra eziologia, è indispensabile ricorrere al supporto di un professionista competente sul campo.

Le migliori cliniche effettuano diagnosi relative al capello e al cuoio capelluto con le più innovative tecniche di rilevazione e i mezzi più sofisticati, per risultati della massima precisione.

In base ai risultati degli screening, verrà studiato il trattamento più adatto alle tue esigenze. Solitamente, si tratta di rimedi adatti sia agli uomini che alle donne, come le terapie laser e a frequenza infrarossa per la stimolazione della ricrescita.

Hair filler, l’ultima frontiera nell’arrestare la caduta dei capelli

La dott.ssa Pozzi è specializzata in una tecnica efficace di ultima generazione, chiamata hair filler.

Il trattamento, assolutamente non invasivo, si esegue mediante micro-iniezioni a base di sostanze benefiche per la ricrescita dei capelli e la loro ridensificazione, come acido ialuronico, amminoacidi, antiossidanti e polipeptidi.

Grazie ad esse, verrà stimolata la riattivazione dei bulbi capilliferi e, di conseguenza, la ricrescita della chioma, rinforzando le lunghezze e agendo alla radice del problema.

Le sedute sono aperte, previo screening diagnostico, sia agli uomini che alle donne e danno risultati sorprendenti in due mesi di trattamento, partendo da quattro sedute a cadenza quindicinale.

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